La fede oltre il terremoto. Risorge l’abbazia

Sisma: al via recupero chiesa di Santa Maria in Montesanto

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Abruzzo, la fede oltre il terremoto. Il Commissario Straordinario alla Ricostruzione e alla Riparazione del sisma del 2016, Guido Castelli ha appena emanato due decreti. Riguardano interventi da realizzare nel comune teramano di Civitella del Tronto. Nel primo caso si tratta del via libera al progetto, del valore di 300 mila euro, per gli interventi di riparazione del danno alla chiesa abbaziale di Santa Maria in Montesanto. La misura commissariale fa seguito alla decisione adottata dalla Conferenza permanente dei servizi. Portando così a compimento un passaggio fondamentale in previsione degli interventi, affidati alla Diocesi di San Benedetto del Tronto- Ripatransone-Montalto. Per il recupero della chiesa che fa parte di Santa Maria di Montesanto. Monumento tra i più suggestivi dell’intero territorio teramano che nel passato ha rappresentato una delle abbazie più importanti dell’Abruzzo. Si tratta di un complesso monastico già benedettino, con la chiesa dedicata alla protettrice del cenobio, Santa Maria Assunta. Il progetto è finalizzato al completamento dei lavori riguardanti la messa in sicurezza, il ripristino dell’agibilità e la salvaguardia della chiesa mediante la totale cucitura di tutte le murature esterne non coinvolte dagli ultimi lavori di restauro, che erano stati compiuti nel 2017 in seguito al verificarsi delle scosse sismiche avvenute a partire dal 2016.
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Amatrice (Ri) 24/08/2016 – terremoto in centro Italia / foto Insidefoto/Image
nella foto: terremoto ONLY ITALY

Fede oltre il terremoto

L’altro decreto ha un importo di 117 mila, euro, destinati per lavori di riqualificazione di aree e spazi aperti nel comune di Civitella del Tronto. E, in particolare, presso le frazioni di Ripe e Favale. L’intervento costituisce il secondo acconto dei lavori. Ed è finanziato nell’ambito dei contributi assegnati ai comuni del cratere con meno di 30 mila abitanti, che hanno potuto usufruire fino a 200mila euro. In particolare, presso Ripe si trova La Grotta Sant’Angelo, denominata anche eremo o grotta di San Michele. Oltre a essere considerata una delle caverne rupestri più importanti della preistoria italiana, per secoli è stata un rilevante luogo di culto in onore di San Michele Arcangelo (ancora oggi è meta di pellegrinaggi). Ed è il punto di partenza per fare trekking verso le Gole di Salinello e Castel Manfrino. In prossimità della Grotta è presente un piazzale attrezzato anche per il pic-nic e parcheggi auto, che sarà oggetto di intervento mediante il progetto per la realizzazione di una struttura prefabbricata per servizi igienici con tre locali, di cui uno adibito a toilette per disabili.