Fondo Emergenze

A Bergamo, città simbolo dell’emergenza Covid, le sale cinematografiche sono in particolare difficoltà per la pandemia. Agli aiuti del Fondo Emergenze straordinario, alcune delle sale associate a Sas e Acec non hanno potuto accedere. Tra i requisiti minimi, infatti, era richiesto che si fossero programmate almeno 20 proiezioni tra gennaio e febbraio 2020. E 16 sale non rispettavano questa condizione. Così i consigli direttivi di Sas e Acec Bergamo, che rappresentano le assemblee dei soci, hanno voluto perciò mettere in atto una proposta. Con un’azione che potesse dare un aiuto anche a queste sale. E alle comunità parrocchiali che le gestiscono.

Segno importante

Il motivo, evidenzia il Sir, è che sono realtà ugualmente importanti. Per mantenere viva la vita culturale. Soprattutto nei paesi più piccoli. Che senza aiuti faticherebbero a superare questo momento difficile. Si è pensato così di coinvolgere tutte le sale associate che hanno ricevuto i contributi. La maggior parte delle quali grazie al supporto con le pratiche compiuto da Sas. Affinché ne donassero una parte a chi non aveva ricevuto nulla. Tutte le sale hanno risposto positivamente a questa proposta. Donando il 5% di quanto ricevuto alle 16 parrocchie che non hanno avuto contributi. “È un gesto e un segno importante per aiutare queste sale a riaprire appena possibile. Questa azione concretizza uno dei valori che fanno parte dello spirito associativo di Sas e Acec Bergamo”, osserva una nota.