Paraguay, la Chiesa a sostegno dei contadini poveri

Riforma della legge agraria: Chiesa e organizzazioni contadine chiedono “un processo aperto e ampio, consultando tutti”

Agricoltura

A difesa dei contadini poveri si mobilita la Chiesa del Paraguay. A prendere posizione è la Commissione della pastorale sociale. La Conferenza episcopale (Cep) respinge la modifica della legge agraria senza consultazione. I vescovi del Paraguay descrivono  a “Fides” la situazione. Un’approvazione senza consultazione dello statuto agrario avrebbe “gravi conseguenze sociali“. I presuli chiedono di tenere conto delle dichiarazioni dei leader sociali. Il problema delle proprietà della terra è diventato un tema molto critico in America Latina. Soprattutto nei paesi dell’Atlantico. E nella foresta amazzonica.

Paraguay

Tensioni in Paraguay

Le organizzazioni contadine si sono mobilitate. Per rifiutare una modifica dello statuto agrario. Perché “avvantaggia i grandi produttori”. E non i contadini paraguaiani. Una delegazione guidata dal vescovo Mario Melanio Medina ha consegnato una nota ai senatori. Per chiedere di respingere questa proposta. In quanto la modifica dello statuto agrario “intende legalizzare grandi porzioni di terre statali“. Occupate irregolarmente da persone che non sono i contadini, beneficiari diretti della riforma agraria.Paraguay

Dialogo sociale

Il progetto di legge sarà nuovamente discusso al Congresso nazionale. “Un processo aperto e ampio. Con la partecipazione di tutti i settori. E degli attori sociali interessati”. Una questione di tale importanza, secondo l’episcopato, “deve essere discussa. Con la popolazione soggetta alla riforma agraria”. Da qui l’appello del coordinamento di pastorale sociale dei vescovi. Lo statuto agrario e le sue modifiche sono “uno strumento giuridico”. Frutto di un “lungo processo che ha coinvolto la partecipazione dei diversi settori e attori sociali“. Per questo motivo, non solo richiede un lavoro di dialogo. Ma una cooperazione per “raggiungere il consenso tra tutte le persone coinvolte”.