Il Nuovo Centro Pastorale Diocesano di Camerino voluto da Mons. Massara

La struttura sarà in grado di favorire il dialogo intergenerazionale, infatti, metterà in contatto anziani, adulti e bambini: un significativo esempio di condivisione

Verrà inaugurato il prossimo 9 giugno, alle ore 16, il nuovo Centro Pastorale Diocesano a Camerino. Un progetto fortemente voluto dall’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Sua Eccellenza monsignor Francesco Massara, attento da sempre alla necessità di realizzare luoghi di aggregazione per le nuove generazioni. Sensibilità che ha dimostrato anche in passato quando, a sei anni dal terremoto che aveva fatto fuggire gli studenti dal centro storico di Camerino, ha presideuto all’inaugurazione del primo e più grande Residence universitario diocesano restaurato dopo il sima del 2016. Infatti, con la ristrutturazione del collegio Bongiovanni, si è dato vita a quello che l’arcivesvo Massara ha ribattezzato “Residence Next Generation“.

Il Nuovo Centro Pastorale Diocesano

Il Nuovo Centro Pastorale Diocesano, come spiegato in un comunicato dell’Arcidiocesi, sarà ospitato nei locali dell’ex Seminario, in via Macario Muzio, a Camerino, danneggiato dal terremoto del 2016. Dopo l’importante opera di restaurazione, è stato ritenuto idoneo aquesta missione e l’Arcidiocesi, nella persona di mons. Massara, ha deciso di metterlo a disposizione di tutta la comunità. Un gesto di grande valore, che dimostra l’attenzione e l’affetto che l’Arcivescovo nutre per la comunita che come un Pastore amorevole guida. Il Nuovo Centro Pastorale ospiterà alcune ampie sale per l’Oratorio e gli incontri pastorali, un Centro di Ascolto della Caritas diocesana, un ambiente polivalente e una spaziosa sala multimediale di ultima generazione. Per favorire le possibilità di incontro e di svago, il Centro sarà dotato anche di uno spazio esterno attrezzato con un moderno campo da calcetto, uno da beach volley, oltre ad altri spazi verdi per i giochi.

Un’opera che mette in contatto tre generazioni

L’edificio, inoltre, ospiterà la Casa del Clero con cinque camere per i sacerdoti anziani che necessitano di assistenza in un ambiente familiare dove condividere la loro esperienza umana e sacerdotale. Trentatré posti letto saranno riservati agli studenti, aggiungendo così ulteriore disponibilità di alloggio agli universitari, oltre quella già messa a disposizione nel Residence Next Generation, inaugurato nel centro storico di Camerino alla fine del 2022. Per la prima volta, nel nostro territorio, viene realizzata un’opera fruibile contemporaneamente da tre generazioni – anziani, adulti e bambini –, un significativo esempio di condivisione per promuovere il dialogo intergenerazionale, pur nella differenza delle attività pensate per ciascuno. Per questa ragione, l’Arcivescovo ha voluto intitolare il Nuovo Centro Pastorale ad alcune figure camerinesi che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti.

Stefania Scuri e Maurizio Cavallaro

La zona dedicata all’Oratorio e alle attività pastorali sarà, infatti, intitolata a Stefania Scuri e Maurizio Cavallaro prematuramente scomparsi, entrambi provenienti dall’esperienza dello Scoutismo: la giovialità e lo spirito di servizio che hanno animato la loro vita rappresentano un esempio per tutti ed uno stimolo a “lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato” (cfr. Robert Baden-Powell).

Il Centro di ascolto e l’area esterna

Il Centro di ascolto gestito dalla Caritas diocesana, invece, sarà dedicato a Mons. Renzo Rossi, sacerdote scomparso nel 2007, che tanti ricordano per la grande generosità e per l’aiuto materiale e spirituale che prodigava ai più bisognosi. Infine, l’Area esterna per le attività ludiche e sportive verrà intitolata a Mons. Quinto Martella, morto nel 2020 il quale, come sacerdote ed insegnante, è sempre stato a contatto con i giovani lasciando in eredità una significativa offerta che ha dato impulso alla realizzazione del Centro Pastorale.