Il Papa ai giovani: “Siate testimoni di speranza nella precarietà”

“È forte la ‘cultura dello scarto’: tutto ciò che non serve al profitto viene scartato. Si scartano i giovani, perché senza lavoro. Ma così si scarta il futuro di un popolo, perché i giovani rappresentano il futuro di un popolo”. E’ un passaggio del messaggio che Papa Bergoglio ha inviato stamane ai partecipanti al Convegno Nazionale organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana dal 24 al 26 ottobre a Salerno sul tema “Nella precarietà, la speranza”. Il Pontefice ha esordito rivolgendosi ai “cari giovani” che hanno bisogno di speranza “in un tempo segnato da incertezze, smarrimento e grandi cambiamenti”.

“Nelle Visite compiute in Italia, così come negli incontri con le persone – ha osservato il vescovo di Roma – ho potuto toccare con mano la situazione di tanti giovani disoccupati, in cassa-integrazione o precari. Ma questo non è solo un problema economico, è un problema di dignità. Dove non c’è lavoro, manca la dignità, l’esperienza della dignità di portare a casa il pane!”. Secondo il successore di Pietro per “non farsi rubare la speranza nelle ‘sabbie mobili’ della precarietà” occorre “la forza del vangelo”, “sorgente di speranza, perché viene da Dio, perché viene da Gesù Cristo che si è fatto solidale con ogni nostra precarietà”. “Il vangelo – ha ribadito – genera attenzione all’altro, cultura dell’incontro, solidarietà. Così con la forza del vangelo – ha concluso – sarete testimoni di speranza nella precarietà”.