L’accoglienza come linea d’azione pastorale della Chiesa veneta

Il patriarca Francesco Moraglia in Cadore con i giovani migranti africani

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L’accoglienza come missione della Chiesa veneta. Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha incontrato i giovani migranti del Centro Africa ospitati presso la Casa diocesana Santa Maria del Lago a Tai di Cadore (Belluno). La casa diocesana è stata resa disponibile per accogliere questi giovani migranti del Centro Africa. “Noi crediamo che Dio è accoglienza e si fa fratello degli uomini – ha detto monsignor Moraglia – Vi auguriamo di sentire come veri compagni di strada le persone che vi affiancano”. Il progetto, ha spiegato il presule, è nato “da una segnalazione del Prefetto di Venezia che allertava circa un significativo aumento degli spazi“.
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Missione-accoglienza

Prosegue il patriarca di Venezia: “Il territorio della Diocesi di Venezia ha delle peculiarità territoriali ma chiesi a monsignor Fabrizio Favaro di individuare una soluzione. Abbiamo trovato questa casa, che ci dispiaceva essere lontano dalla Diocesi, ma c’era la volontà di fare qualcosa per accogliere“. Monsignor Moraglia ha esortato i giovani ospiti allo studio e alla formazione per il loro futuro: “L’altro giorno parlavo nel carcere di Venezia e in quel luogo dicevo ai detenuti che dovranno diventare cittadini ‘di serie A’ – ha sottolineato il patriarca di Venezia- . Anche voi siete chiamati a questo. Imparate bene la lingua per essere liberi. Dire le vostre ragioni. E capire le ragioni degli altri. Ho apprezzato però che tra voi non vi sia solo studio della lingua, ma anche quello della formazione civica che vi aiuta a essere cittadini di prim’ordine”