La dipendenza del porno che sfrutta anche l’audio

Una nuova piattaforma del mondo dell'hard propone contributi da ascoltare ed è boom di utenti donne

Le coppie finalmente si sono ricongiunte, molte di queste avranno ritrovato e riscoperto i propri momenti di intimità persi durante questi mesi di distacco forzato eppure sono stati tanti i piccoli metodi escogitati per trascorrere del tempo insieme anche se a distanza durante queste lunghe settimane di separazione fisica. Purtroppo, infatti, molte persone non hanno retto la distanza e i siti porno hanno avuto il boom di click. In questi casi si crea una dipendenza a volte tanto forte da creare un rischio pornografia, una sorta di business che sfrutta le fragilità mentali e psicologiche delle persone. Addirittura, uno degli esperimenti maggiormente riusciti per coppie e single è stato il porno da ascoltare. Per questo bastano un paio di cuffiette, il volume alto e si può iniziare a fantasticare ma non può dare le stesse emozioni di quando si sente il calore del corpo del partner accanto al proprio. L’audio porno, infatti, non ha bisogno di nessuna immagine o corpo da guardare, solo rumori e – a volte – parole. Tra racconti più o meno spinti e audio porno puri, il sesso ascoltato rappresenta così un universo parallelo a quello video che sta catturando sempre più l’attenzione.

L’uso e l’abuso della tecnologia

Sfruttando anche il recente successo dei podcast, negli ultimi due anni il fenomeno è maturato molto. Si è passati da library, dove i contenuti sono per lo più amatoriali e grezzi, alla costruzione di un vero e proprio business fatto di applicazioni e piattaforme che offrono prodotti professionali (creati da autori e speaker), pensati per il piacere personale e di coppia. Queste piattaforme cercano di illudere chi le usa facendo credere che si tratti di amore, ma in realtà allontanano dal concetto di amore stesso.

Non sono piattaforme che promuovono l’amore

Molte di queste piattaforme partono da una prospettiva femminile per la creazione dei racconti. D’altronde l’audio erotico viene definito ‘porno femminista’ proprio per questo: è nato come risposta a un’industria pornografica prevalentemente focalizzata sul piacere maschile. Tuttavia già oggi, l’universo dei racconti si è aperto per includere non solo il piacere Lgbt, ma anche quello maschile. Ad oggi la presenza femminile sul sito è al 70% mentre quella degli uomini al 30%. In fondo non è più bello amarsi in modo tradizionale?