Zelensky: “3.800 missili russi sparati sull’Ucraina da inizio guerra”

Il presidente Zelensky ha avuto un colloquio con il premier canadese Justin Trudeau. Ieri scoperta fossa comune a Izyum con 440 corpi

Volodymyr Zelensky Donbass

La guerra in Ucraina entra nel suo 205giorno. La Russia ha lanciato oltre 3.800 missili contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso: lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando però che “nessun missile avvicinerà la Russia al suo obiettivo. Non ci sarà alcuna sottomissione dell’Ucraina. Ogni missile avvicina la Russia a un maggiore isolamento internazionale, a un maggiore degrado economico e a una condanna storica ancora più netta”.

Zelensky a colloquio col premier canadese Trudeau

Il presidente Zelensky ha avuto un colloquio con il premier canadese Justin Trudeau. “Abbiamo discusso della situazione al fronte, dell’importanza di un maggiore sostegno per la sicurezza dell’Ucraina, del piano di ripresa post-bellico, dell’aiuto dei partner, della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove dobbiamo fermare il terrorismo nucleare della Russia”, ha scritto Zelensky su Twitter, ringraziando poi il Canada per “l’aiuto fondamentale nella sfera dell’energia”.

Usa: nuove armi a Kiev per 600 milioni di dollari

Gli Usa hanno annunciato un nuovo invio di armi all’Ucraina per 600 milioni di dollari. Lo riferisce la Casa Bianca&nbsp. Il pacchetto di aiuti militari da 600 milioni di dollari all’Ucraina annunciato giovedì sera della Casa Bianca include munizioni per sistemi di artiglieria a lungo raggio (Himars) e proiettili di artiglieria ad alta precisione: lo ha reso noto il dipartimento della Difesa americano. Lo riporta la Tass. Nel pacchetto ci sono anche sistemi anti-drone e quattro radar anti-artiglieria, oltre a 36.000 proiettili di artiglieria da 105 mm, 1.000 proiettili di artiglieria da 155 mm a guida di precisione e armi leggere e munizioni.

trovati 440 corpi trovati in una fossa comune a Izyum

Ieri in tarda serata Zelensky aveva annunciato la scoperta di una fosse comune nella città appena liberata di Izyum. All’interno, la polizia ha rinvenuto circa 440 corpi, “una delle più grandi sepolture di massa trovate in una città liberata” . Lo ha detto l’investigatore capo della polizia della regione di Kharkiv, Serhii Bolvinov, a Sky News.

“Al momento sappiamo che alcuni sono stati uccisi (a colpi d’arma da fuoco), altri dal fuoco d’artiglieria, o per l’esplosione di mine. Alcuni sono morti negli attacchi aerei. Molti corpi non sono stati ancora identificati. Quindi le cause della morte verranno stabilite dalle indagini”, ha spiegato.

L’investigatore capo ha aggiunto che tutti i corpi trovati sarebbero stati riesumati e sottoposti a un esame forense, come parte di un importante sforzo di polizia per raccogliere, insieme a pubblici ministeri e altri investigatori, prove dei sospetti crimini di guerra russi.

“Per me è stato particolarmente scioccante e orribile, è un crimine contro l’umanità. Non dovrebbe esistere nel mondo civile nel 2022 – ha detto parlando a Sky News -. E’ una storia così orrenda da ogni angolazione. Sono fiducioso che il male sarà punito”.

Zelensky: “Bucha, Mariupol e ora sfortunatamente Izyum…”

“Bucha, Mariupol, ora, sfortunatamente, Izyum… La Russia lascia la morte ovunque. E deve esserne responsabile. Il mondo deve ritenere la Russia la vera responsabile di questa guerra. Faremo di tutto per questo”, ha commentato Zelensky, annunciando nel consueto videomessaggio serale, il ritrovamento della fossa comune a Izyum. “Domani [oggi per chi legge, ndr] ci dovrebbero essere più informazioni, chiare e verificate” sulla sepoltura di massa trovata dopo la ritirata dell’esercito russo dalla città nell’est dell’Ucraina, ha spiegato. “Memoria eterna a tutti coloro le cui vite sono state portate via dagli occupanti! Gloria eterna a tutti coloro che combattono per l’Ucraina!”.