Trump escluso dalle primarie presidenziali in Colorado

Trump è il primo candidato presidenziale della storia Usa ad essere dichiarato ineleggibile in uno Stato. La decisione in base al 14/mo emendamento che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in "insurrezioni o rivolte" contro il governo americano

L’ex presidente Donald Trump (© Library of Congress su Unsplash)

La Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie repubblicane per la Casa Bianca per il suo ruolo nell’assalto al Capitolo il 6 gennaio 2021 in base al 14/mo emendamento che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in “insurrezioni o rivolte” contro il governo americano.

“Sbagliata” e “antidemocratica”: così la campagna di Donald Trump ha definito la decisione della Corte suprema. Il Colorado è considerato uno Stato saldamente democratico e quindi Joe Biden lo vincerà a prescindere dalle sorti del tycoon.

Assalto Capitol, Trump escluso da voto primarie Colorado

La Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie repubblicane per la Casa Bianca per il suo ruolo nell’assalto al Capitolo il 6 gennaio 2021. Si tratta del primo candidato presidenziale della storia Usa ad essere dichiarato ineleggibile in base al 14/mo emendamento, che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in “insurrezioni o rivolte” contro il governo americano.

La decisione si applica solo alle primarie repubblicane in Colorado nel Super Tuesday del prossimo 5 marzo. Il Colorado è considerato uno Stato saldamente democratico e quindi Joe Biden lo vincerà a prescindere dalle sorti del tycoon, ma la sentenza potrebbe influenzare lo ‘status’ dell’ex presidente nelle elezioni generale del 5 novembre 2024. Il caso è stato portato avanti da un gruppo di elettori del Colorado, aiutati dall’associazione Citizens for Responsibility and Ethics di Washington: la loro tesi, bocciata in prima istanza, è che Trump dovrebbe essere squalificato per aver incitato i suoi sostenitori ad attaccare il Campidoglio nel tentativo fallito di ostacolare il trasferimento del potere a Biden dopo la vittoria delle elezioni del 2020. Casi analoghi, basati sul 14mo emendamento, sono stati promossi in Minnesota e in Michigan ma per ora sono stati respinti.

Staff Trump: “Decisione Colorado sbagliata e antidemocratica”

“Sbagliata” e “antidemocratica”: così la campagna di Donald Trump ha definito la decisione della Corte suprema del Colorado di escludere l’ex presidente Usa dal voto delle primarie repubblicane il 5 marzo, preannunciando appello. La questione è destinata con ogni probabilità a finire davanti alla Corte suprema federale.

L’emendamento che esclude Trump da primarie Colorado

Il 14/mo emendamento, in base al quale la Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie presidenziali repubblicane in quello Stato, fu adottato nel 1868, dopo la Guerra civile americana. L’emendamento affronta i diritti di cittadinanza e la pari tutela delle leggi. Ma la sezione terza dell’emendamento afferma che i funzionari pubblici che hanno giurato di sostenere la Costituzione sono banditi da futuri incarichi se coinvolti in una “insurrezione” o “rivolta”.

La formulazione è considerata vaga e non menziona esplicitamente la presidenza. Finora è stata applicata solo due volte dal 1919. La sezione terza fu introdotta per impedire che qualsiasi funzionario civile o militare che aveva servito negli Stati Uniti prima della Guerra civile riguadagnasse posizioni di autorità se aveva tradito il suo Paese sostenendo la Confederazione sudista.

Fonte: Ansa