Scuola, Bianchi: “Più dell’80% dei ragazzi è in presenza”

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi a margine della visita al Campo di Fossoli, nel Modenese, per il "viaggio diffuso della memoria" 2022

Più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a margine della visita al Campo di Fossoli, nel Modenese, per il “viaggio diffuso della memoria” 2022.

Bianchi ha risposto così a chi gli chiedeva aggiornamenti in merito alle nuove regole delle quarantene a scuola. “Innanzitutto i dati. Oggi – ha preannunciato – daremo i dati come avevamo promesso, in maniera settimanale. C’è stato un peggioramento generale del Paese e quindi si è risentito, ma più dell’80% dei nostri ragazzi è a scuola in presenza.

Bianchi: “Semplificazioni al vaglio al prossimo Cdm”

“Noi dobbiamo, così come avevamo promesso, seguire l’andamento della pandemia semplificando man mano che andiamo avanti. Lo facciamo con delle norme e quindi lo faremo nel consiglio dei ministri di inizio settimana”, ha aggiunto Bianchi a proposito delle regole sulle quarantene a scuola.

“Io capisco che le famiglie e i presidi vogliano delle semplificazioni. Capisco anche il tema delle quarantene, però sono quelle cose che stanno fra la scuola e la salute e quindi bisogna essere molto cauti e molto attenti”, precisa il ministro. “Noi siamo cauti e attenti però siamo anche attenti alle richieste delle famiglie e quindi anche delle scuole. Lo facciamo a inizio settimana e lo facciamo come sempre con una decisione collettiva. Queste cose non le fa il ministro dell’Istruzione o il ministro della Sanità, lo fa tutto il governo insieme”, ha concluso Bianchi.

Il viaggio diffuso della memoria

Il viaggio diffuso della memoria è una “staffetta” di approfondimento e conoscenza che si snoda in cinque tappe, tra il Campo di concentramento di Fossoli (MO), dove oggi sono presenti il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni; il Binario 1 della Stazione Tiburtina di Roma, luogo di partenza per la deportazione; il Memoriale della Shoah di Milano. Si prosegue, poi, con la Risiera di San Sabba, usata come campo di concentramento a Trieste, e, infine, con il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) di Ferrara, dove interviene, a conclusione della giornata, il Ministro Bianchi.