Meloni: “L’agricoltura è un elemento strategico per l’economia”

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un videomessaggio all'Assemblea invernale di Confagricoltura rimarcando il valore economico ed identitario del comparto agroalimentare italiano

Foto: Palazzo Chigi

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un videomessaggio all’Assemblea invernale di Confagricoltura che si è aperta con l’intervento del presidente Sergio Mattarella.

Meloni: “Agricoltura strategica anche per economia e identità”

“Voglio salutare, ovviamente, il presidente Mattarella: la sua presenza è il segnale più forte dell’importanza e dell’attenzione che le Istituzioni attribuiscono alla nostra agricoltura, un comparto strategico non solo in termini economici ma anche in termini culturali, sociali, identitari”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in apertura del videomessaggio inviato all’Assemblea invernale di Confagricoltura.

“Il comparto agroalimentare italiano è tante cose messe insieme: è identità, territorio, qualità, sostenibilità, innovazione, sviluppo. È un connubio straordinario capace di trasformare le produzioni primarie di questa nazione in eccellenze assolute a livello anche internazionale”.

Meloni: “Abbiamo declinato il concetto di sovranità alimentare”

“Questo Governo ha scelto di mettere il settore agroalimentare al centro della sua azione e di restituire l’attenzione che merita a tutte le sue componenti, senza tralasciarne alcuna, dalle comunità locali alle economie dei territori, fino al contributo della ricerca per la salvaguardia degli ecosistemi. Questo è il filo rosso che unisce il nostro lavoro e le nostre scelte”, ha detto la presidente del Consiglio.

“Fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato per valorizzare le nostre filiere, per stimolare la produzione nazionale, per difendere il nostro modello agroalimentare, la nostra biodiversità, i cibi di qualità dall’omologazione e dall’impoverimento – ha aggiunto la premier -. In altre parole, abbiamo lavorato per dare declinazione concreta a quel concetto di sovranità alimentare diffuso in tutto il mondo che coincide con il diritto di un popolo di scegliere il proprio modello produttivo e il proprio sistema di alimentazione”. “Perché – ha sottolineato Meloni – più è forte il legame tra territorio, popolo, lavoro e cibo e più è forte la capacità di quel popolo di produrre cibo naturale e di qualità, di far crescere le proprie filiere, di renderle sempre più moderne e sostenibili, riducendo anche gli effetti negativi, come ad esempio l’eccessivo consumo di acqua”.

“Sullo stop al cibo sintetico siamo un modello”

“Noi siamo la prima nazione al mondo ad averlo fatto e siamo orgogliosi di poter essere un modello da seguire anche su questo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea invernale di Confagricoltura, parlando dello “stop al cibo sintetico”. Parlando delle scelte del governo in materia, la premier ha sottolineato “il fondo per la sovranità alimentare, l’investimento sull’innovazione, al sostegno alla nuova imprenditoria agricola, il fondo per le emergenze istituito con l’ultima manovra per coprire più velocemente i danni subiti in caso di eventi climatici estremi o le importantissime risorse che siamo riusciti a liberare attraverso la revisione del Pnrr che proprio di agricoltura si occupa prioritariamente”. “E quest’ultimo – ha aggiunto – è un risultato del quale andiamo estremamente fieri, perché ci ha permesso di mettere a disposizione dell’agroalimentare oltre due miliardi per i contratti di filiera e 850 milioni di euro per Agrisolare. Misure per fare in modo che le nostre imprese agricole italiane siano sempre più forti, più competitive, più sostenibili”.

“In Europa abbiamo difeso il ruolo dell’agroalimentare”

Abbiamo difeso il ruolo strategico dell’agroalimentare e delle realtà agricole italiane in sede europea. Con un grande lavoro di squadra siamo riusciti a far emergere il buon senso, a ottenere posizioni più equilibrate rispetto ad alcune proposte iniziali della Commissione europea su dossier molto importanti: penso ai fitofarmaci, penso alle emissioni industriali, penso agli imballaggi”.

“Voglio ringraziare il ministro Lollobrigida e tutti i colleghi di governo che hanno seguito questi temi con grande attenzione, ci hanno permesso così di ottenere questi risultati – ha aggiunto la premier -. E su questa strada vogliamo continuare a camminare, perché l’agricoltura è ricchezza, è identità, è sviluppo, ma è anche qualcosa in più. Ce lo ricorda e ce lo insegna uno dei nostri più grandi antenati, Cicerone, che diceva: ‘Di tutte le arti delle quali, dalle quali si ricava qualche profitto, nessuna è migliore dell’agricoltura, nessuna più redditizia, nessuna più dolce, nessuna più degna di un uomo, e di un uomo libero'”.

Fonte: Ansa