Mattarella al COTEC: “Guerra in Ucraina rallenta l’economia”

Mattarella: "Sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze del cambiamento climatico nella vita delle popolazioni"

Palermo - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con di S.M. Felipe VI, Re di Spagna e di S.E. il Signor Marcelo Rebelo De Sousa, Presidente della Repubblica Portoghese al Teatro Massimo, in occasione della riunione del COTEC, oggi 26 giugno 2023. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, il Re di Spagna, Sua Maestà Felipe VI e il Presidente della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, quali presidenti onorari delle tre COTEC, sono intervenuti, al teatro Massimo di Palermo, al XVI Simposio COTEC Europa quest’anno dedicato al tema “Innovazione nella finanza sostenibile”. 

Mattarella: “La guerra in Ucraina rallenta l’economia”

“Se la crescita dell’economia globale negli ultimi decenni ha riversato qualche stilla di risorse verso le aree meno fortunate, pandemia e rinnovate tensioni internazionali, a partire dalla guerra scatenata dalla Federazione Russa contro l’indipendenza dell’Ucraina, hanno provocato un rallentamento delle economie, con una contrazione delle capacità di spesa in tutti i Paesi e soprattutto in quelli a più basso reddito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso in occasione del XVI Simposio Cotec Europa al teatro Massimo di Palermo.

Mattarella: “Il clima cambia, è sotto gli occhi di tutti”

“Sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze del cambiamento climatico nella vita delle popolazioni, sempre più frequenti e pervasive soprattutto nelle aree più fragili del mondo. Vale per le isole a rischio di sommersione nel Pacifico così come per la desertificazione in atto in tante aree”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso in occasione del XVI Simposio Cotec Europa al teatro Massimo di Palermo.

“La Repubblica Italiana è chiamata a fare la sua parte, in occasione degli appuntamenti multilaterali dei prossimi mesi. Nel 2024, con la presidenza del G7, l’Italia avrà inoltre la possibilità di orientare l’agenda dei lavori verso un coordinamento con i Paesi partner con uno sguardo di lungo periodo. Sicurezza alimentare, clima, energia e investimenti in infrastrutture sostenibili saranno aree di interesse, con particolare riferimento al continente africano. È in gioco la prosperità dell’intero pianeta”, ha concluso il capo dello Stato.

Fonte: Ansa