Delirio Napoli: azzurri in vetta

Lazio Napoli
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Il Napoli c’è e lo dimostra nella sfida più difficile contro la Lazio. E la vince con cuore, carattere e qualità. Lazio battuta 2-1 al termine di un match bellissimo e ricco di emozioni. Sblocca Insigne, Pedro fa pari a due dalla fine prima del guizzo decisivo di Fabian Ruiz che spalanca agli Azzurri le porte del paradiso calcistico. Una partita bellissima, giocata a ritmi altissimi, soprattutto nella ripresa dopo un primo tempo sotto naftalina. Più concreto il Napoli che sfiora a più riprese la rete del 2-0 (annullato anche un gol allo stesso Insigne) per poi subire la rimonta nel finale. Prima che arrivasse la perla di Ruiz a gelare l’Olimpico.

Napoli e Lazio compassate

Un primo tempo non bello anzi, tutt’altro. Napoli lento e prevedibile, Lazio più vivace. Immobile contro Osimhen, sfida tra bomber di lusso in Lazio-Napoli. Sarri si affida a Felipe Anderson preferito a Pedro. A destra tocca a Marusic, dalla parte opposta Radu, in mezzo Luiz Felipe e Patric davanti a Strakosha. In mezzo Milinkovic-Savic, Lucas Leiva e Luis Alberto. Davanti Felipe Anderson e Zaccagni a sostegno di Immobile. Nel Napoli (4-2-3-1), Ospina tra i pali, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mário Rui nei quattro dietro. Demme e Fabián Ruiz intermedi, Politano, Zielinski e Lorenzo Insigne alle spalle di Osimhen. Partita in costante equilibrio nella prima frazione, con la Lazio più attiva (occasioni per Luis Alberto, Immobile e Milinkovic-Savic. Il Napoli non è brillantissimo ma qualcosa crea con Osimhen e Zielinski. All’intervallo è 0-0 e ci sta tutto.

Finale scoppiettante

Non cambia il canovaccio nella ripresa. Entrambe vogliomo dare un senso a questa partita, Lazio in pressione alta e arriva subito l’occasionissima sui piedi di Felipe Anderson che calcia forte di destro, poi è bravo Ospina ad anticipare Luis Alberto. La partita si sblocca all’improvviso. Palla recuperata dal Napoli sulla trequarti, tocco di Elmas a servire Lorenzo Insigne, con il capitano che dalla lunetta dell’area, non ci pensa un istante e scarica un destro potente a rientrare e palla che bacia il primo palo e finisce in rete. Il Napoli adesso gioca con più tranquillità sulle spalle, Insigne raccoglie una corta respinta di Strakosha dopo un tentativo di Osimhen e raddoppia. Tutto fermo perché c’è posizione irregolare del numero 24. Si resta sull’1-0 Napoli, ma adesso gli azzurri sono altra cosa. Politano in controgioco si divora il 2-0, poi è Ospina a smanacciare su Milinkovic. Il Napoli è in controllo ma a due dalla fine subisce inaspettatamente il pari. Lo firma Pedro, da subentrato, con una conclusione al volo dal limite che non lascia scampo a Ospina. Ma non è finita perché in pieno recupero, arriva il guizzo dal limite di Fabian Ruiz che infila Strakosha ed è festa Napoli. Azzurri al comando insieme al Milan. Meritatamente.

La Roma vince a La Spezia all’ultimo respiro

La Roma domina al Picco contro lo Spezia ma spreca tanto, troppo. Colpisce due pali, due traverse, un dominio assoluto, con almeno altre sette palle gol. Ma non graffia. Porta stregata quella ligure, merito di un Provedel che para l’impossibile. La Roma la vince al minuto 99, ma la partita è rimasta ferma per sei minuti dopo che Fabbri ha assegnato il rigore alla Roma per un calcio in faccia di Maggiore ai danni di Zaniolo, per la revisione dell’azione all’on field review. Dal dischetto trasforma Abraham e la Roma, alla fine, porta a casa tre punti meritati, per volume di gioco e occasioni create. Anche se ha dovuto attendere l’ultimo secondo.

Cagliari, colpo salvezza: 2-1 al Torino

L’impresa di giornata porta la firma del Cagliari che passa al “Grande Torino”, batte 2-1 i granata, sorpassa in classifica il Venezia e si porta momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. E’ un super Cagliari che gioca di squadra con Mazzarri, l’ex, che prepara benissimo la partita e porta a casa tre punti d’oro. Sblocca Bellanova nel primo tempo, Belotti illude a inizio ripresa, Deiola decide a mezzora dalla fine. E quando Volpi fischia la fine, il Cagliari e Mazzarri possono esultare, perché i tre punti di oggi sono di un peso incredibile in chiave salvezza.

Simeone show: il Verona travolge il Venezia

Il derby veneto si tinge di gialloblù: il Verona travolge il Venezia al Bentegodi trascinato da un irresistibile Simeone che firma una doppietta e spedisce all’inferno i lagunari. Sblocca il Verona nella ripresa con Simeone, Faraoni fa 2-0. Okereke nel finale riaccende le speranze veneziane, ma la chiude a stretto giro ancora Simeone. Il Verona sale a quota 40 a ridosso della zona Europa, il Venezia sprofonda al terz’ultimo posto, scavalcato dal Cagliari.

Domani chiude l’Atalanta

Domani sera l’ultimo atto della 27esima giornata, con la sfida del Gewiss tra Atalanta e Sampdoria, che vale tanto per i bergamaschi che con un successo possono portarsi a -3 dalla Juve e con una partita ancora da recuperare.