Davos: per gli economisti nel 2024 dominerà l’incertezza

Le tensioni geopolitiche internazionali e le condizioni finanziarie causeranno un indebolimento della crescita

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Le prospettive economiche per il 2024, stilate in occasione del World economic forum di Davos, hanno sottolineato che, a causa delle condizioni finanziarie ancora rigide e le tensioni geopolitiche internazionali, saranno dominate dall’incertezza.

Le prospettive economiche

L’incertezza continuerà a dominare le prospettive economiche anche nel 2024, con la crescita ostacolata dai venti contrari tra cui le condizioni finanziarie ancora rigide e le tensioni geopolitiche. E l’Europa sarà l’area geografica con il Pil che soffre di più: ne sono convinti gli economisti sondati nell’analisi annuale pubblicata in occasione del World economic forum di Davos. Più della metà degli economisti (56%) si aspetta un indebolimento della crescita quest’anno, mentre il 43% non vede cambiamenti o ipotizza un qualche miglioramento. Un’ampia maggioranza (oltre il 70%) ritiene poi che le condizioni finanziarie si allenteranno nel corso dell’anno, visto che ormai ovunque l’inflazione è in calo.

Le aree geografiche

Guardando alle diverse aree geografiche, se le prospettive per l’Asia restano positive e sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, l’outlook per l’Europa si è significativamente indebolito: il 77% degli economisti (il doppio dell’ultimo sondaggio) si aspetta una crescita debole o molto debole. Stime deboli anche per gli Usa, Medio Oriente e Nord Africa: sei economisti su dieci si aspettano una crescita moderata. Meno certezze per la Cina, con il 69% che si aspetta una crescita moderata dai consumi non brillanti.

Fonte: Ansa