La diretta della conferenza stampa di fine anno del premier Mario Draghi

Si sta svolgendo la tradizionale conferenza stampa di fine anno del premier Mario Draghi organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare

Si sta svolgendo la tradizionale conferenza stampa di fine anno del premier Mario Draghi organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare. Dopo i ringraziamenti ai reporter, il Presidente del Consiglio ha affrontato il tema della pandemia, con la quarta ondata che avanza anche in Italia. “La variante Omicron ha aperto una nuova fase della pandemia”, ha spiegato, ribadendo anche che “i vaccini rimangono il migliore strumento contro virus”, con la terza dose che “è la priorità per i cittadini”.

Covid: le nuove restrizioni in Europa per arginare la quarta ondata

Sempre riflettendo sull’andamento dei contagi, Draghi – riportato da TgSky24, ha poi aggiunto: “Per la normalità bisogna prendere tutte le precauzioni, ma ogni decisione è guidata dai dati: solo dai dati, non dalla politica come si dice in giro”. Alla Cabina di regia, in programma domani, si discuterà “ad esempio di mascherine anche all’aperto”, dell’uso “di mascherine FFp2 , in particolare in certi ambienti chiusi”. E “non è esclusa l’applicazione del tampone” perché “c’è un periodo nel Green pass in cui la protezione delle prime due dosi decresce e la terza non è ancora stata fatta. In quel periodo è utile il tampone”. Per questo motivo, domani si discuterà anche “se ridurre la durata della certificazione verde”.

Pnrr: ok emendamento per 35 mln risparmi Camera a terremotati

Poi un passaggio anche sulla situazione economica dell’Italia. Il Governo è “pronto a sostenere l’economia in caso di rallentamento”, ha spiegato Draghi che ha anche sottolineato che ora la “sfida principale è aumentare il tasso di crescita”. Mentre sul Pnrr, il premier ha assicurato: “Abbiamo raggiunto tutti e 51 gli obiettivi”.

Manovra e ruolo dei partiti

“Indubbiamente c’è stato molto affanno nella fase terminale della discussione della Manovra. Non è che sia senza precedenti, è successo tantissime volte”, ha poi aggiunto il presidente del Consiglio, allontananedo le accuse di un Parlamento esautorato. “Questa Manovra è stata accompagnata da un lunghissimo confronto politico”.

L’azione di governo e il futuro del premier

Draghi ha quindi sottolineato che “l’importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, la più ampia possibile”. “Questo governo comincia con la chiamata del presidente Mattarella, una chiamata di altissimo ordine che si è tradotto in vicinanza costante all’azione di governo, ma la responsabilità quotidiana sta nel Parlamento così come la prosecuzione sta nel Parlamento. È il Parlamento a decidere la vita del governo qust’anno e sempre”. “Il mio destino personale non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni”, ha poi precisato Draghi sul suo futuro.

Covid, cabina di regia il 23 dicembre

L’appuntamento di oggi ha preceduto quello del 23 dicembre, in cui Draghi sarà impegnato nella Cabina di regia, a Palazzo Chigi, per studiare eventuali nuove misure per fronteggiare la nuova ondata di contagi di Covid-19 in Italia.

“Non allungheremo il calendario delle vacanze. La scuola rimane in presenza”

“No, non lo allungheremo”. Così il premier Mario Draghi ha risposto alla domanda sull’eventuale prolungamento del calendario delle vacanze scolastiche. E ha aggiunto: “Su questo il ministro Bianchi è stato esplicito in questa direzione”, concludendo che “sono consapevole delle difficoltà che i giovani hanno subito a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia”. Lo scrive Ansa.

Mattarella esempio, ruolo con fermezza e dolcezza

“Credo che il messaggio a Mattarella debba essere di affetto, è quello che provano per prima cosa tutti gli italiani, ha svolto splendidamente il ruolo ma l’ha fatto con dolcezza e fermezza, ha attraversato momenti difficilissimi nel settennato e ha scelto con lucidità e saggezza. E’ l’esempio, il modello” di Presidente della Repubblica.