Berlusconi ricoverato da ieri pomeriggio al San Raffaele

Il Cavaliere era stato ricoverato lo scorso 3 settembre per una polmonite bilaterale. Positivo al Covid-19, venne dimesso 11 gironi dopo

Silvio Berlusconi è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano da ieri pomeriggio, 6 aprile. Dopo una visita di controllo si è deciso di sottoporlo ad alcuni accertamenti. L’ex premier – che ha trascorso la Pasqua nella casa di sua figlia Marina in Provenza – ha raggiunto l’ospedale in elicottero. Il leader di Forza Italia sarebbe in ospedale per accertamenti, come confermano fonti romane del partito.

Ricoverato per Covid a setembre

Il Cavaliere era stato ricoverato lo scorso 3 settembre per una polmonite bilaterale essendo risultato positivo al Covid-19. Venne dimesso il 14 settembre. Nemmeno un mese dopo, a metà gennaio, Berlusconi venne ricoverato in ospedale nel Principato di Monaco. Alberto Zangrillo, suo medico di fiducia, spiegò che si trattava di “un problema cardiaco” e di essere stato lui a imporre il ricovero.

A metà febbraio, una caduta in casa lo costrinse a una breve degenza in ospedale, dal quale venne dimesso il giorno successivo. E’ stato poi ricoverato anche lo scorso 24 marzo. A darne la notizia fu il suo avvocato Federico Cecconi che parlò di accertamento e di un adeguamento della terapia per l’ex presidente del Consiglio dopo il Covid.

Il processo Ruby Ter

Domani a Siena è prevista la sentenza nel filone del processo Ruby Ter in cui Berlusconi è imputato per corruzione in atti giudiziari. Per lui, la pm Valentina Magnini ha chiesto 4 anni e 2 mesi per corruzione in atti giudiziari. L’accusa gli contesta di aver pagato il pianista senese di Arcore, Danilo Mariani, a sua volta imputato, per indurlo a falsa testimonianza sul caso “Olgettine”. La richiesta di pena è stata formulata il 13 febbraio 2020, oltre un anno fa.

In un’udienza del 12 settembre venne ascoltato in merito un perito di parte della difesa di Berlusconi, il commercialista Andrea Pierini, che, dopo aver analizzato i documenti contabili e gli accertamenti di Gdf e Agenzia delle Entrate, aveva confermato la tesi difensiva secondo cui i bonifici effettuati da Berlusconi a Mariani erano dovuti a prestazioni professionali di musicista e, in quanto tali, portati a tassazione come proventi da lavoro.