Ok del Senato sull’Italicum. Il testo torna alla Camera

Con 184 sì, 66 no e 2 astenuti il Senato ha approvato l’Italicum che ora può tornare alla Camera. Il testo è passato nell’ultima versione proposta, quella dell’Espositum (dal nome del senatore Pd Esposito) che la settimana scorsa aveva destato enormi polemiche e causato una frattura tra i dem. Matteo Renzi ha accolto con soddisfazione l’esito del voto. “E due. Legge elettorale approvata anche al Senato – ha tweettato dal suo account – Il coraggio paga, le riforme vanno avanti #lavoltabuona”. Nei giorni scorsi il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, aveva fissato in aprile il mese giusto per il via libera definitiva alla legge delle leggi, che sostituirà il Consultellum, vale a dire la nuova formulazione del Procellum dopo la sentenza della corte Costituzionale del dicembre 2013.

Durante i lavori a palazzo Madama le opposizioni hanno contestato vivacemente il coordinamento formale al testo della legge elettorale, proposto dalla presidenza. Le critiche sono state mosse da Roberto Calderoli, Vito Crimi e Loredana De Petris. “Pensavo che parlassimo tra persone per bene” ha detto l’esponente leghista Calderoli asserendo che il coordinamento formale fosse in realtà “un maxi emendamento”.

Crimi ha chiesto con voce animata che provvedimento fosse rimandato in Commissione, ed ha ricordato che “sul presidente del Senato dopo l’approvazione della legge truffa nel 1953 volarono le tavolette”. “Mi domando se ci prendete per scemi – ha invece affermato De Petris – Non è piu’ tollerabile una presidenza che fa solo gli interessi della maggioranza. O lo espunge dal coordinamento formale gli elementi estranei, o lo manda in commissione. Non siamo né scemi né vogliamo essere calpestati ancora una volta”.