In Mali inizia il test del siero anti Ebola italiano

Tre persone in Mali hanno ricevuto il vaccino sperimentale made in Italy contro l’Ebola, in quello che è il primo trial condotto sul suolo africano. Lo ha riferito il ministero della Salute del Mali. I volontari sono stati selezionati tra 40 operatori sanitari che hanno accettato di partecipare alla sperimentazione internazionale del vaccino CAD3-EBO-Z, sviluppato dal GSK/NIH (National Institute of Health). 

La cura sperimentale è stata precedentemente testata su scimpanzé, e ha dimostrato di stimolare una risposta immunitaria nelle scimmie contro il virus. “Dovremmo essere in grado di avere risultati preliminari di sicurezza – fa sapere Samba Sow, direttore generale del Centro per lo sviluppo del vaccino nella capitale, Bamako – e anche alcuni dati immunologici, entro la fine di novembre”. Si prevede comunque che occorreranno diversi mesi prima che piccole quantità di vaccino saranno disponibili, ha aggiunto Sow.

I trial iniziali del vaccino sono partiti a settembre in persone sane negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e anche 40 persone in Gambia parteciperanno allo studio. Nel frattempo un trial di un secondo vaccino sviluppato dall’Agenzia della salute del Canada è stato condotto negli Stati Uniti. Finora più di 8.000 casi di Ebola sono stati riportati in Africa occidentale e quasi la metà dei pazienti sono morti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.