E’ morta Assunta Almirante, moglie di Giorgio Almirante: aveva 100 anni

Raffaela Stramandinoli, detta Assunta, era considerata la memoria storica della destra italiana: sponsorizzò Fini alla guida del Msi

Db Milano 24/09/2010 - Festa Nazionale della Liberta' / Brescia-Roma / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Assunta Almirante

E’ morta Assunta Almirante, moglie di Giorgio Almirante, fondatore e leader storico del Movimento Sociale Italiano. Chiamata Donna Assunta, aveva 100 anni: aveva infatti compiuto il secolo di vita il 14 luglio 2021.

Era considerata la memoria storica della destra italiana: “Generosa, prodiga di consigli, sincera, infaticabile custode della memoria di Giorgio Almirante, ha rappresentato nel tempo un punto di riferimento per tanti”, la ricorda Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia.

Raffaela Stramandinoli, detta Assunta, era nata a Catanzaro ma era diventata romana d’adozione. Per decenni, anche dopo la morte di Almirante nel 1988, è stata la madre della destra italiana, dispensatrice di consigli ma anche di pesanti critiche: sponsorizzò infatti Gianfranco Fini alla guida del Msi ma criticò la Svolta di Fiuggi del 1995, con la quale l’Msi-Dn diventò in larga parte Alleanza Nazionale.

Db Milano 24/09/2010 – Festa Nazionale della Liberta’ / Brescia-Roma / foto Daniele Buffa/Image
nella foto: Assunta Almirante-Guido Podesta’

Chi fu Giorgio Almirante

Giorgio Almirante (Salsomaggiore Terme, 27 giugno 1914 – Roma, 22 maggio 1988) è stato un politico italiano. Funzionario del regime durante la Repubblica Sociale Italiana, per la quale ricoprì la carica di capo di gabinetto al Ministero della cultura popolare, fu esponente di spicco della Prima Repubblica, mantenendo la carica di deputato dal 1948 alla sua morte. Nell’immediato dopoguerra fu difatti tra i fondatori Movimento Sociale Italiano, partito d’ispirazione neofascista, di cui fu segretario tra il 1947 ed il 1950 e, successivamente, tra il 1969 ed il 1987, appoggiando nel 1972 la fusione con gli esponenti monarchici che comportò la ridenominazione del partito in Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale.