Salva due anziani dalle fiamme, ma muore nel rogo a Battipaglia

Una donna di 57 anni è morta a Battipaglia nell'incendio divampato in una villetta, ennesima morte legata a un rogo domestico

Incendi

Ennesima morte legata a un rogo domestico stamani, 8 marzo, nel salernitano. Una donna di 57 anni è morta a Battipaglia nell’incendio divampato in una villetta scaturito probabilmente dal malfunzionamento di una stufa a gas.

L’ipotesi è che una scintilla abbia incendiato una coperta che era vicino alla stufa tenuta accesa nella camera da letto di due anziani coniugi – lui di 88 anni e lei di 85 – accuditi da una badante. A perdere la vita è proprio la badante di 57 anni, di origini bulgare, che viveva con la coppia per seguirli.

Il salvataggio dei due anziani

La donna, eroicamente, è riuscita a mettere in salvo la coppia di anziani, portandoli subito all’esterno e avvertendo i soccorsi.

Subito dopo, però, è rientrata in casa, forse per prendere qualcosa ritenuto importante, ma le fiamme alte e i fumi non le hanno lasciato scampo. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme.

Le condizioni dei coniugi non destano invece preoccupazione: ora sono ricoverati all’ospedale di Battipaglia e non sono in gravi condizioni. Gravi invece – scrive Salerno Notizie – i danni all’abitazione, semi distrutta dal rogo.

I roghi a Battipaglia

Nel 2019, il comune di Battipaglia era salito agli onori della cronaca per una serie di incendi dolosi a fabbriche e aziende locali. Il 12 settembre notte era infatti divampato un grosso incendio all’interno della MGM , un’azienda che si occupa di smaltimento di gomme. L’incendio aveva procurato non poco allarme tra i residenti a causa della grossa nube tossica che si era formata dagli pneumatici in fiamme.

Un mese prima, in agosto, era divampato un maxi incendio alla New Rigeneral Plast. Bruciate centinaia di Ecoballe che giacevano da due anni nel deposito dell’azienda (ex Sele Ambiente) di proprietà dei Meluzio.

Il rogo, iniziato di sabato alle 15 è durato per ore mandando in fumo tonnellate di rifiuti, nonostante un’ordinanza sindacale del 2018 che ne imponeva la rimozione, mai ottemperata dai destinatari. Il 15 gennaio del 2020, un secondo rogo tossico ha interessato la medesima area, ennesimo disastro ambientale a Battipaglia.