Il giorno di San Bernardo, il tenero cantore

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“Il suo esempio susciti in ciascuno il desiderio di abbandonarsi con fiducia alla materna protezione della Vergine Santa, consolatrice degli afflitti”. Cogliendo uno degli aspetti più importanti della vita e della spiritualità di san Bernardo di Chiaravalle, Francesco lo richiama all’attenzione dei credenti come modello cui volgere lo sguardo e i passi, lui che nel XII secolo, percorre l’Europa per ristabilire pace e unità, illuminando la Chiesa con scritti ed esortazioni.

L’intercessione di Maria

“San Bernardo fin dall’inizio nella sua predicazione e nei suoi scritti ha una particolare devozione verso Maria”, afferma padre Alberto Coratti, monaco cistercense, responsabile della biblioteca interna all’abbazia di Casamari in provincia di Frosinone. “In una delle sue preghiere più famose indica Maria come una stella, un punto di riferimento.

Questo – sottolinea il monaco cistercense – vale in tutte le circostanze, ed è un invito che rivolge a tutti quanti noi: Maria come guida, come esempio, come modello da seguire. Lei è il canale della grazia da parte di Dio, alla quale possiamo sempre rivolgersi fiduciosamente per chiedere aiuto”.

Nell’intervista a Vatican News padre Coratti prende spunto dalle parole pronunciate ieri dal Papa: “Cantore in quanto molto poetico nelle sue preghiere, nei suoi sermoni che risultano come degli inni rivolti a Maria, ed è tanto il suo amore – aggiunge – da avere degli accenti molto teneri, filiali”.

 

La centralità della persona umana

San Bernardo si adoperava per favorire unità e pace nell’Europa del XII secolo. A distanza di nove secoli i vescovi europei chiedono agli Stati maggiore unità e solidarietà. Dunque quell’impegno di allora vale ancora oggi per gli uomini di fede? “Nella sua vita il santo – afferma padre Coratti – mette al centro la fede nel Cristo, anche nel Cristo uomo, dunque l’uomo al centro dell’amore da parte di Dio e viceversa l’amore dell’uomo verso Dio. Certamente penso che – prosegue – questo possa essere l’atteggiamento di ogni cristiano, perciò valido anche oggi. Abbiamo sempre bisogno di mettere al centro l’uomo così come Gesù ci ha insegnato e mettere in atto quella carità cristiana cheil Signore ci comanda di vivere”.

 

Guarda la stella, invoca Maria

San Bernardo di Chiaravalle ci invita a guardare dunque a Maria come ad una stella che ci può guidare nel cammino verso la meta, verso il Signore. Questa è la sua lunga preghiera alla Vergine:

“Chiunque tu sia, che nel flusso di questo tempo ti accorgi che, più che camminare sulla terra, stai come ondeggiando tra burrasche e tempeste, non distogliere gli occhi dallo splendore di questa stella, se non vuoi essere sopraffatto dalla burrasca! Se sei sbattuto dalle onde della superbia, dell’ambizione, della calunnia, della gelosia, guarda la stella, invoca Maria. Se l’ira o l’avarizia, o le lusinghe della carne hanno scosso la navicella del tuo animo, guarda Maria. Se turbato dalla enormità dei peccati, se confuso per l’indegnità della coscienza, cominci ad essere inghiottito dal baratro della tristezza e dall’abisso della disperazione, pensa a Maria. Non si allontani dalla tua bocca e dal tuo cuore, e per ottenere l’aiuto della sua preghiera, non dimenticare l’esempio della sua vita. Seguendo lei non puoi smarrirti, pregando lei non puoi disperare. Se lei ti sorregge non cadi, se lei ti protegge non cedi alla paura, se lei ti è propizia raggiungi la mèta”.