Rientrati dalla Stazione Spaziale tre astronauti

Hanno fatto rientro oggi sulla Terra tre astronauti che hanno trascorso più di sei mesi a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss). Si tratta dell'americano Anne McClain e del canadese David Saint-Jacques; per loro due si è trattata della prima missione spaziale, mentre per il comandante della spedizione, il russo Oleg Kononenko, è stata la quarta volta. La loro capsula Soyuz che li ha riportati a Terra (nel senso di Pianeta) sani e salvi, è atterrata nelle steppe del Kazakistan alle 8:47 ora locale (4:47 in Italia), poco meno di un minuto prima dell'orario previsto, dopo un volo di 3 ore e mezza dalla stazione orbitante. Tutti e tre hanno trascorso 204 giorni nello spazio.

La Stazione Spaziale Internazionale

La Stazione Spaziale Internazionale (in inglese: International Space Station, in sigla ISS) è una stazione spaziale in orbita terrestre bassa, dedicata alla ricerca scientifica e gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l'europea ESA (con tutte le agenzie spaziali correlate), la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC. La struttura della stazione, con i suoi oltre cento metri di intelaiatura, copre un'area maggiore di qualsiasi altra stazione spaziale precedente, tanto da renderla visibile dalla Terra a occhio nudo. Le sezioni di cui è composta sono gestite da centri di controllo missione a terra, resi operativi dalle agenzie spaziali che partecipano al progetto. Viaggia ad una velocità media di 27 600 km/h, completando 15,5 orbite al giorno e viene mantenuta in orbita ad un'altitudine compresa tra 330 e 410 km dal livello del mare. Fin dal 2 novembre 2000 è abitata continuativamente da un equipaggio variabile tra 2 e 6 astronauti. Nel tempo l'equipaggio è stato sostituito varie volte ed alcuni astronauti sono tornati più volte sulla ISS, come il capitano Kononenko rientrato stanotte. Attualmente, sono presenti a bordo della stazione spaziale gli americani Nick Hague e Christina Koch e la russa Alexey Ovchinin.