Resta alta domanda lavoro non qualificato, 811.000 posti

Il 13% dei posti di lavoro che le aziende hanno offerto nel solo mese di settembre 2023 era destinato a personale con bassa qualifica

lavoro
Foto di Ricardo Gomez Angel su Unsplash

Il 13% dei posti di lavoro che le aziende hanno offerto nel solo mese di settembre 2023 era destinato a personale con bassa qualifica. Lo rivela un’analisi della Fondazione per la Sussidiarietà, su dati del Sistema informativo Excelsior, Unioncamere – Anpal.

Resta alta domanda lavoro non qualificato, 811.000 posti

Il 13% dei posti di lavoro che le aziende hanno offerto nel solo mese di settembre 2023 era destinato a personale con bassa qualifica. Lo rivela un’analisi della Fondazione per la Sussidiarietà, su dati del Sistema informativo Excelsior, Unioncamere – Anpal. Le opportunità per lavoratori meno qualificati sono balzate da circa 650.000 nel 2021 a 811.000 nel 2022 (+25%).

L’incidenza sul totale delle posizioni è così’ salita dal 14% del 2021 al 15,7% del 2022. Nel 2022, intanto, le posizioni a più elevata qualificazione hanno superato il milione, circa il 20% del totale. L’indagine conferma una tendenza già registrata nel 2022, quando l’offerta di lavoro per personale non qualificato è stata in tutto l’anno pari al 16% del totale, in crescita rispetto al 14% del 2021. Nell’81% dei casi alle entrate di personale non qualificato non è richiesto alcun titolo di studio specifico e nel 60% dei casi non è richiesta alcuna esperienza specifica. Tra le professioni non qualificate più ricercate figurano al primo posto i servizi per la pulizia di uffici ed esercizi commerciali, seguiti da addetti all’imballaggio e al magazzino, addetti alle pulizie in alloggi e navi, addetti allo spostamento merci e addetti in attività industriali. Per rispondere al mismatch tra domanda e offerta di lavoro registrato nell’analisi della Fondazione per la Sussidiarietà, è nata “Aula 162” con Associazione Next e Procter & Gamble. L’obiettivo del progetto è aiutare persone in difficoltà (persone vulnerabili, migranti, rifugiati e donne vittime di violenza) a trovare, grazie anche ad una formazione ad hoc, un lavoro in aziende che hanno bisogno di manodopera qualificata, realizzando così il pieno incontro tra domanda e offerta di lavoro.

“In soli due anni grazie a questa filiera della solidarietà, abbiamo collaborato alla realizzazione di percorsi di accompagnamento che al loro interno prevedevano l’erogazione, attraverso enti certificati, di 40 corsi di formazione, che hanno permesso di creare 408 opportunità di lavoro, per persone in condizione di fragilità” ha dichiarato Renzo Sartori, Presidente di Associazione Next. “Con il sostegno ad ‘Aula 162’ intendiamo contribuire a colmare il divario tra offerta e domanda di lavori cosiddetti ‘low-skills’ aiutando persone svantaggiate. È un esempio virtuoso, ma per superare la disparità tra chi cerca manodopera qualificata e non la trova e i potenziali candidati in Italia, è necessario avviare un processo strutturato” ha detto Paolo Grue, Presidente e Ad di Procter & Gamble in Italia.

Fonte: Ansa