Corviale, Mattarella inaugura il “Campo dei Miracoli”

Il capo dello Stato nel quartiere romano per l'inaugurazione dell'iniziativa "Calciosociale Italia”: "Oggi si inaugura non un campo di calcio ma una prospettiva"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato la sede del centro sportivo polifunzionale Valentina Venanzi nel quartiere Corviale di Roma, iniziativa di “Calciosociale Italia”. Il Presidente ha incontrato i volontari, i responsabili del progetto, i ragazzi e le famiglie e ha assistito alla cerimonia di inaugurazione del primo campo di calcio a 11, il “Campo dei Miracoli”, un nuovo spazio simbolo di inclusione sociale. Il Progetto “Calciosociale”, a carattere sportivo-sociale, opera in contesti giovanili ad alto rischio di emarginazione e propone attività educative e pedagogiche rivolte ai ragazzi e alle famiglie in un percorso di integrazione e legalità.

Le parole di Mattarella

“Qui c’è una straordinaria manifestazione di quello che emerge nella società. Ho letto delle scritte splendide, come “stare insieme”, “dialogare con il rispetto reciproco”, rimuovendo così quegli effetti negativi” che spesso si vedono nel mondo del calcio. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Corviale di Roma. Il presidente ha poi ricordato che una delle regole del calcio sociale “è che i rigori li possono calciare anche quelli più deboli”. “Se fosse stata applicata quando ero ragazzino io – ha poi scherzato Mattarella – mi avrebbe permesso di calciare qualche rigore”. “Questo campo dei miracoli – ha aggiunto – è un luogo che esprime speranza fiducia e concreta crescita sociale. Si crea una realtà concreta, è un propellente alla crescita individuale e sociale. Se i bambini apprendono questo criterio, di collaborare questo consente loro in futuro di essere protagonisti in senso positivo. Rispettatevi sempre tra di voi. Rispetto per tutti e collaborazione. Oggi si inaugura non un campo di calcio ma una prospettiva”.

Se i bambini apprendono questo criterio, di collaborare, questo consente loro in futuro di essere protagonisti in senso positivo. Rispettatevi sempre tra di voi. Rispetto per tutti e collaborazione. Non perdete questo modo di rispettarvi e non perdete la fiducia perché se si afferma anche nella società, tra gli adulti, si afferma anche tra gli Stati rispetto, fiducia e reciproca collaborazione“.