Serie A, la Juve cala il poker: col Genoa termina 4 a 0

La Juve conquista altri 3 punti e vede davanti a se il traguardo dello Scudetto. Dybala, Mandzukic e Bonucci sono i grandi protagonisti del match. Allegri mette al sicuro il risultato già nei primi 45 minuti di gara, iniziato con un autorete di Munoz. Nella ripresa, Bonucci segna il gol del 4 a 0. Pochi i guizzi del Genoa la cui posizione in classifica si complica. A poco giova, per ora, il ritorno di Juric in panchina, con l’Empoli a un solo punto di distacco: i rossoblu potrebbero essere coinvolti nella lotta per la salvezza.

Le formazioni

Allegri cambia lo schema: difesa a tre e Dybala dietro Higuain e Mandzukic. Assenti i senatori Buffon e Chiellini; aveva schierato Marchisio al posto dello squalificato Pjanic. Juric, privo di Izzo, aveva ripresentato Cataldi in mediana.

La partita

L’avvio sembra in favore del Genoa: Bonucci, scivolato sulla trequarti, permette a Simeone d’involarsi, ma il tiro del “Cholito” finisce fuori. Ma poco dopo la Juve si accede: dopo un tiro di Dybala di poco fuori, al 17′ il primo gol: Higuain verso Marchisio in area, con intervento di Munoz che beffa Lamanna. Pochi secondi ed ecco il raddoppio: scambio Dybala-Khedira-Dybala e un sinistro della “Joya” si insacca in rete. Il Genoa reagisce con due tentativi di Simeone e Ntcham, prima di un sinistro di Higuain che finisce fuori. Al 41′ altro gol della Juve con Mandzukic che dopo uno scambio con Dybala, lancia un destro formidabile in diagonale nell’angolo. 3-0. Marchisio manca il quarto gol. I rossoblu cercano di reagire, ma non basta.

La ripresa

Nella ripresa, dopo un colpo di testa alto di Simeone su punizione, Juric fa entrare Beghetto al posto di Laxalt. All’8′ un gol di Bonucci, su punizione di Dybala, viene annullato per fallo in attacco. Ma il difensore juventino segna il gol del poker bianconero al 20′, infilandosi nella difesa rossoblu e infilando la palla sotto la traversa. Il Genoa cerca il gol inutilmente. C’è anche posto per l’ex Rincon, che prende il posto di Khedira. Il doppio palo di Marchisio e Higuain, la traversa di Asamoah e le occasioni create dai bianconeri fanno capire il dominio della Juve.