Gimbe: “Rendere permanente l’obbligo delle mascherine negli ospedali”

Gimbe: "L'obbligo delle mascherine in ospedale e nelle RSA dovrebbe essere reso permanente per proteggere le persone più vulnerabili"

Omicron
Doctors holding samples and talking in hospital, coronavirus concept.

L’obbligo delle mascherine in ospedale e nelle RSA “dovrebbe essere reso permanente, indipendentemente dalla pandemia in corso, al fine di proteggere al meglio le persone più vulnerabili da infezioni respiratorie di qualsiasi natura. E l’utilizzo di questo dispositivo, come indicato dalle autorità internazionali di sanità pubblica, è raccomandato in tutti gli ambienti al chiuso affollati e/o poco aerati”. Lo afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.

“L’utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie – rileva Cartabellotta in una nota – è fondamentale sia per proteggere professionisti e operatori sanitari, evitando di decimare ulteriormente il personale con assenze per malattia, sia soprattutto per tutelare la salute dei pazienti, in particolare quelli anziani e fragili. Peraltro, l’idea di abolire l’obbligo nazionale per poi reintrodurlo legittimamente a livello regionale o dei singoli ospedali e RSA genererebbe disorientamento dei cittadini, contestazioni rispetto alle disposizioni adottate nelle singole strutture sanitarie e aumento delle tensioni con il personale sanitario”.

Quanto alla pubblicazione settimanale del bollettino Covid, questa “appare ragionevole, anche tenendo conto della notevole variabilità giornaliera nella trasmissione e pubblicazione dei dati. Non è chiaro se anche la trasmissione obbligatoria agli organismi internazionali (Oms, Ecdc) avverrà con cadenza settimanale. In ogni caso – conclude – è fondamentale mantenere l’aggiornamento quotidiano dei dati Covid e della campagna vaccinale e garantirne accesso trasparente ai ricercatori per analisi e studi indipendenti”.

Covid: la diffusione del bollettino diventa settimanale

La diffusione del bollettino sulla situazione Covid-19 in Italia proseguirà a cadenza settimanale, ogni venerdì. La conferma dell’addio al bollettino quotidiano sui dati è arriva con un tweet sul profilo del ministero che ha diffuso per l’ultima volta i dati giornalieri lo scorso 28 ottobre, poco dopo l’annuncio fatto ai media dallo stesso Ministro della Salute, Orazio Schillaci.