Siccità e agricoltura: aumento prezzi sconvolgente a carico delle famiglie

La siccità è un problema strutturale gigantesco e ci auguriamo che, molto presto, giungano le piogge per permettere il superamento della crisi drammatica che si sta verificando. Ciò però, dovrà comportare una svolta anche in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico perché, attualmente, ci stiamo trasformando in un paese tropicale, con tutti i rischi che ciò comporta, ossia siccità, bombe d’acqua e sconvolgimenti dei fiumi, laddove si verificano condizioni metereologiche pessime. Questo ha causato una diminuzione dell’offerta di grano, riso, insalata e altri prodotti agroalimentari, con conseguenti ulteriori aumenti di circa mille euro a famiglia. Sono incrementi sconvolgenti ma comunque affrontabili se, una volta per tutte, si da una svolta alla situazione energetica del nostro paese.

I provvedimenti per migliorare la situazione del comparto agricolo sono già allo studio, perché tutte le forze politiche, che male hanno fatto a sfiduciare il governo Draghi, stanno chiedendo all’esecutivo di intervenire su due versanti, ossia la continuazione della detassazione dei costi energetici, per cui però bisogna fare di più e, nello stesso tempo, fare una forte pressione a livello europeo sul tetto massimo al prezzo del gas. L’attuale situazione in Ucraina certamente non aiuta. Il dramma della guerra sono i morti, i feriti e le distruzioni, ma l’aggressione brutale della Russia, ha provocato anche una ricaduta importante e negativa sui prezzi delle derrate alimentari, soprattutto alle domande di grano e altri prodotti agroalimentari destinati al Nord Africa e al Medio Oriente, ma anche per la questione energetica che è sotto gli occhi di tutti.