La scuola si mobilita contro la violenza sulle donne

Foto di Luca da Pixabay

Il 25 novembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ricorrenza istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La commemorazione di quest’anno coincide, purtroppo, con l’ennesimo tragico femminicidio, che ha scosso le coscienze di quanti hanno visto in Giulia Cecchettin una figlia, una sorella, un’amica, una studentessa impegnata. Un’altra donna vittima della cultura del dominio e della sopraffazione maschile. In memoria di Giulia e di tutte le donne vittime di violenza, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha invitato l’intera comunità scolastica a osservare un minuto di silenzio alle ore 11.00 di martedì 21 novembre.

La lotta contro la violenza sulle donne è diventata ormai una grave emergenza. Per questo mercoledì 22 novembre nella Sala Koch del Senato (dove è calendarizzato l’esame del disegno di legge del governo contro la violenza sulle donne, già approvato dalla Camera), i Ministri dalla Famiglia, Natalità e Pari Opportunità Eugenia Roccella, dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e della Cultura Gennaro Sangiuliano hanno tenuto una conferenza stampa per presentare il piano “Educare alle relazioni” rivolto al mondo della scuola con l’obiettivo di promuovere azioni concrete di prevenzione e di diffusione della cultura del rispetto, di educazione alle relazioni e alla parità fra uomo e donna.

In prossimità della ricorrenza del 25 novembre, le scuole sono state chiamate a organizzare iniziative sulla tematica della lotta contro la violenza sulle donne, coinvolgendo attivamente studentesse e studenti in riflessioni e dibattiti che possano sensibilizzarli e responsabilizzarli, anche attraverso eventuali approfondimenti sugli strumenti a disposizione delle donne vittime di violenza, sulla normativa e sulle politiche in essere.

Oggi e domani, 24 e 25 novembre, la facciata del Ministero dell’Istruzione e del Merito sarà dipinta di rosso. Domani è infatti la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Perché abbiamo deciso di dipingere di rosso questa facciata? Perché rappresenta il sangue, rappresenta la violenza, rappresenta le umiliazioni che tante donne hanno subito e continuano a subire. Noi dobbiamo essere consapevoli che occorre difendere la dignità della persona umana, di ogni persona umana. E dobbiamo iniziare dalle scuole. Dobbiamo educare i ragazzi alla cultura del rispetto. Perché questa violenza, questa violenza contro le donne non è soltanto quella che va sui giornali, che ci indigna quotidianamente, non è quella che si manifesta nemmeno nelle aule dei tribunali, ma è anche quella violenza subdola, quella violenza silenziosa che in tante case, in tanti luoghi di lavoro si continua a perpetrare. E allora dobbiamo dare un segnale forte ai nostri giovani, dobbiamo educarli all’amicizia, al volersi bene, a rispettarsi, alla cultura del rispetto perché non ci sia discriminazione. Non ci sia discriminazione di genere e soprattutto si bandisca la cultura della violenza. Perché ogni atto che discrimina una donna manifesta violenza e prepotenza. Ripartiamo dalle scuole per costruire una vera, grande civiltà della solidarietà, del rispetto e dell’amicizia”. È quanto ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara nel videomessaggio pubblicato sul sito e sui canali social del Ministero, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.