La cura contro il populismo

"Da che punti guardi il mondo tutto dipende" diceva una canzone di qualche anno fa. Se la guardi dal punto di vista del lavoro, come massima dignità dell'uomo è come sostentamento della famiglia, allora in Italia il lavoro dovrebbe essere la più importante delle priorità. Eppure esso scarseggia, è precario, poco retribuito, inafferrabile. Se lo guardi dal punto di vista del politically...

Dalla diaspora alla riscossa

Ho utilizzato molte volte questa metafora del fiume carsico per rappresentare la vasta, articolata e complessa realtà del cattolicesimo politico italiano. Finita l’esperienza della Dc - facilitata dal suicidio collettivo compiuto dal Consiglio nazionale del partito il 18 Gennaio 1994 quando, su indicazione del segretario Martinazzoli, fu sancita la trasformazione nel Ppi, e, vissuta la lunga traversata, tuttora incompiuta, nella...

Perché la riforma non è illegittima

Alcuni autorevoli costituzionalisti sostengono che la riforma costituzionale sarebbe illegittima in quanto approvata da un Parlamento eletto sulla base di una legge elettorale dichiarata incostituzionale a seguito della sentenza della Consulta numero 1 del 2014. Sostengono inoltre che il quesito del referendum non consentirebbe ai cittadini di capire l’oggetto della riforma. Le cose stanno diversamente. La sentenza in questione non può...

Alla ricerca della “donna soggetto”

Hillary Clinton non ce l’ha fatta! L’idea di una donna al comando della più grande potenza mondiale non ha convinto gli elettori e, come spesso accade, le elettrici Usa che hanno scelto Donald Trump. La grande energia profusa da Hillary non è bastata in una campagna elettorale estenuante e durissima, senza esclusione di colpi, che ha logorato entrambi i...

Una riforma che premia il potere

Il Presidente del Consiglio afferma, in ogni occasione di confronto, che egli non ha toccato i poteri che già gli spettano ai sensi della vigente Costituzione. E’ vero. Ma bisogna aggiungere che con la riforma verrebbero modificati tutti i “contrappesi” all’Esecutivo che la vigente Carta ha previsto. Verrebbero cioè diminuite le potestà e il valore “rappresentativo” del Parlamento, mentre i capilista...

Una riforma stonata

E’ assurdo pensare che la riforma della Costituzione sia motivata da una riduzione dei costi. Innanzitutto non si capisce come una riduzione dei costi possa riguardare l’Organo di massima espressione della democrazia rappresentativa e cioè il Senato. Comunque, come ha dimostrato la Ragioneria Generale dello Stato, il risparmio non è affatto di 500 milioni di euro, come affermato dalla...

Il popolo non più sovrano

Il referendum sull’approvazione di una revisione costituzionale approvata dal Parlamento a maggioranza assoluta richiede, come atto sovrano del popolo, un consenso largamente condiviso (si ricordi che la nostra Costituzione fu approvata con 453 voti a favore ve 62 contrari). Si tratta di confermare o non le norme della convivenza civile di una Comunità nazionale e pertanto deve essere avulso...

I quattro miti della riforma

Il 4 dicembre si vota. Non per il futuro di Renzi, Grillo o Berlusconi. Per il nostro. Dobbiamo scegliere tra una democrazia in cui comanda il Parlamento (popolo) e una in cui comanda il Governo (poteri). La differenza è sostanziale. Pensiamoci bene: indietro non si torna. Gli slogan della riforma sono quattro: velocità, risparmio, governabilità, stabilità. Slogan, appunto. La...

Perché dico SI’ al referendum

Si cominciano ad animare i comitati per sostenere il SI o il NO alla riforma costituzionale. Una riforma che è in cantiere da oltre trent’anni. I temi importanti in gioco sono i seguenti: il passaggio dal bicameralismo perfetto al monocameralismo temperato; i poteri del governo; la riduzione dei poteri delle regioni. Credo che gli argomenti a favore del SI...

Le sfide di Donat-Cattin

Il libro di Giorgio Merlo e Gian Franco Morgando sulla "Sinistra Sociale della DC (Forze Nuove)" dovrebbe stimolare i cattolici democratici impegnati in politica a sottolineare la grande attualità di alcune battaglie del più importante Ministero del Lavoro del dopoguerra anche perché alcuni giudizi giornalistici che tengono a darne una lettura anticomunista sono parziali e non aiutano a capire. Donat-Cattin,...

Beato Giovanni Martino Moye: missionario in Cina

Beato Giovanni Martino Moye, Sacerdote e fondatore delle Suore della Divina Provvidenza Cutting (Francia), 27/01/1730 - Treviri (Germania), 4/05/1793. E' sesto di tredici figli...