La libertà: la prima scelta dell’umanità

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La storia dell’uomo, fin da quando è apparso sulla terra, è stata caratterizzata e differenziata, rispetto agli altri esseri viventi, per la facoltà e la capacità che ogni singolo individuo ha di scegliere. Come non ricordare l’episodio biblico di Adamo ed Eva e l’albero della “famosa” mela? Anche in quella determinata circostanza ci fu una scelta: il bene o il male.

In una società, che tutti dicono tecnologica e consumistica, fatta se vogliamo, più di immagini di ogni tipo, che di parole, l’uomo è “travolto” da messaggi di vario genere dai tanti social che affollano la rete, che riguardano non solo i prodotti commerciali, ma investono, anche in maniera negativa, in qualche caso, ogni campo e settore del proprio vivere quotidiano.

Potremmo affermare che quasi ogni istante, l’uomo e la donna, sono chiamati a compiere una scelta, giusta o sbagliata che sia, è la stessa società che lo richiede: è una base e condizione fondamentale affinché la stessa umanità non perda l’appuntamento con la storia e con il tempo. Non sempre nel corso dei secoli l’individuo ha preso delle decisioni poi rivelatesi giuste: purtroppo è triste ricordare come la scelta della guerra e della violenza risulti sempre più deleteria e tragica, con vittime innocenti e distruzioni, tragica per le sorti di interi popoli e nazioni.

Quante volte, ci ha raccontato e ci racconta ancora la storia, di quanti detenevano il potere politico ed economico, hanno imposto il proprio pensiero e di conseguenze delle scelte piene di egoismo e prepotenza provocando solo danni all’uomo? Ecco il grosso interrogativo: dover scegliere. In un mondo globalizzato, il saper scegliere rappresenta un valore: il valore di vivere la propria esistenza, in maniera libera e senza condizionamenti e sottomissioni.

La libertà è la prima scelta dell’umanità nel pieno rispetto degli altri, affinché nella società ci sia spazio per tutti e a tutti sia concesso di poter scegliere.