Disabilità e fragilità: la comunicazione sia fatta con cautela e sensibilità

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Una comunicazione efficace, sui temi della disabilità e della fragilità, è molto importante. Aiuterebbe nell’affrontare e nel risolvere i problemi quotidiani. D’altro canto, se viene utilizzata male, può fare molti danni. Oggi, la disabilità, fortunatamente, è diventata un argomento all’ordine del giorno ma, spesso, alcuni ne parlano senza avere le competenze per farlo. Essere un grande giornalista e/o comunicatore non conferisce in automatico la patente per disquisire di questi temi estremamente particolari. Se non si hanno le competenze adeguate può capitare di scendere nell’abilismo e, di conseguenza, sarebbe importante che, la corretta metodologia comunicativa su questi argomenti, venisse appresa un po’ da tutti. Sovente, in molti ambiti della vita, alcune persone tendono a definire l’altro in base alle proprie caratteristiche fisiche, ciò dovrebbe uscire dal vocabolario comune perché, questi termini, per coloro che li ricevono, hanno un forte peso negativo. La comunicazione, su questi temi, deve essere fatta con cautela e rispetto da parte di chi se ne occupa e da chi li conosce in maniera approfondita. In caso contrario, sarebbe meglio non parlarne perché si possono creare dei danni inenarrabili. È necessario diffondere una cultura positiva della disabilità e bisogna conoscere questo tema, senza mai scendere nelle offese o in una comunicazione negativa.

Quindi, per sradicare l’abilismo, occorre neutralizzare ogni forma di pregiudizio che sta alla base di ogni forma di discriminazione. Il non conoscere è comunque una forma di giudizio. Dobbiamo poi rimuovere dal nostro vocabolario tutti i termini stigmatizzanti e desueti. Non bisogna pensare che qualcuno sia diverso solo perché deambula su una sedia a rotelle, comunica diversamente o è attaccato a un ventilatore. Occorre cambiare la nostra visione. Se non ci si mette nei panni degli altri non si può comunicare in maniera diversa. Ci vuole una prospettiva più attenta all’altro, pensando che, prima o poi, tutti noi, possiamo trovarci in una situazione di fragilità. Comunicare significa entrare in relazione con le persone, riconoscendole adeguatamente attraverso il loro vissuto quotidiano.