Violenta sparatoria fra carabinieri e rapinatori nel deposito slot di San Cesareo: 2 banditi feriti

Tremenda sparatoria a sud di Roma, nel comune di San Cesareo, dove una pattuglia di carabinieri ha ingaggiato un violento scontro a fuoco con una banda di rapinatori, intenti a svaligiare il deposito di una ditta di slot machine. Il gruppo di malviventi, composto da 4 persone, non ha esitato ad aprire il fuoco sulle sopraggiunte volanti delle Forze dell’ordine, cercando di coprirsi la fuga a suon di piombo. Il blitz dei criminali è avvenuto nella serata del 31 gennaio, verso le 19: dopo essere penetrati nel magazzino situato in via Iaconelli e aver minacciato i dipendenti presenti, hanno iniziato il trafugamento delle monete, caricando via via il bottino sulla loro automobile. I 4 non hanno però notato che alcuni impiegati, dopo essersi nascosti, hanno allertato i carabinieri i quali, precipitatisi immediatamente sul posto, hanno sorpreso la banda nell’atto di svaligiare il deposito.

Nemmeno il tempo di arrivare che i primi proiettili hanno bersagliato le auto della pattuglia, crivellandole di colpi. I militari hanno subito risposto al fuoco, ferendo due dei rapinatori, in una scena surreale da O.K. Corral. Dopo un altro reciproco scambio di pallottole, la banda ha deciso di effettuare un tentativo di fuga, a bordo della loro auto già colma di denaro, appena sottratto dal magazzino dell’azienda. La loro corsa, però, si è interrotta poco dopo in una via adiacente, bloccata dagli stessi carabinieri. Tre dei banditi, tutti romani, sono stati tratti in arresto, mentre è caccia a un quarto individuo che sarebbe riuscito a fuggire. I due feriti non sarebbero in gravi condizioni, e hanno ricevuto cure mediche rispettivamente nel Policlinico di Tor Vergata e nell’ospedale di Palestrina. I militari hanno recuperato l’intero bottino, stipato in alcuni cartoni all’interno della vettura, assieme alle 4 pistole utilizzate nella sparatoria.

Sono attualmente in corso le indagini per rintracciare il malvivente dileguatosi, mentre i rilievi tecnici sono stati affidati al Nucleo investigativo del Gruppo di Frascati.