Via Crucis, i temi della pace e della guerra

L'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, critica i testi della Via Crucis

Mongolia

É iniziata la Via Crucis del Venerdì Santo. Il Papa non è presente a causa del freddo.

É in corso la celebrazione della Via Crucis al Colosseo.

Il Papa non è presente, a causa del freddo, e la segue da Casa Santa Marta ma, diversamente da quanto accadde nel 2005 con Giovanni Paolo II, non è collegato in video.

A presiedere la celebrazione, al posto di Papa Francesco, è il cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis.

La celebrazione della Passione

Papa Francesco è invece arrivato, in sedia a rotelle, nella basilica vaticana per la celebrazione della Passione del Signore. Come era già accaduto lo scorso anno, il Pontefice non si è prostrato a terra, gesto previsto all’inizio di questa celebrazione e che Papa Francesco ha potuto fare fino al 2021. I dolori al ginocchio e le condizioni generali di salute del Papa hanno portato negli ultimi tempi a modifiche nelle celebrazioni, tra le quali proprio questa del Venerdì Santo, in cui tradizionalmente i Pontefici entravano in basilica senza scarpe, a capo scoperto e si stendevano a terra in segno di penitenza.

L’Ucraina critica i testi

L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, critica i testi della Via Crucis al Colosseo, alla quale il Papa parteciperà da Santa Marta. Parlando del ragazzo russo, che nelle meditazioni di questa sera dirà di aver perso il fratello nella guerra e di non sapere più niente del papà e del nonno chiamati al fronte, Yurash commenta: “Dimentica di dire che i suoi parenti sono andati in Ucraina per uccidere non solo il padre del ragazzo ucraino ma tutta la sua famiglia, e non viceversa”. Yurash aggiunge di avere appreso della stazione della Via Crucis, condivisa da un ragazzo ucraino e uno russo, dai media.

Una preghiera di pace

Un giovane ucraino e un giovane russo potrebbero pregare insieme stasera, alla Via Crucis del Papa. Dovrebbe accadere alla decima stazione (“Gesù è spogliato delle vesti”). “Voci di pace dai giovani dell’Ucraina e della Russia” è il titolo della meditazione in cui i due ragazzi dovrebbero raccontare la loro esperienza. “Gesù, per favore, fa che ci sia la pace in tutto il mondo e che tutti possiamo essere fratelli”, diranno i giovani. La prima testimonianza, sempre secondo quanto trapela, arriverà dalla Terra Santa.

Fonte: Ansa