Vaccini, Speranza: “Appena avremo più dosi accelerare con le somministrazioni”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, parla a La Stampa del piano vaccinale: "Sputnik? Conta l'efficacia, non la nazionalità"

Roberto Speranza vaccini

“Il gran lavoro di questi giorni ora ci permette di ricominciare a correre con le vaccinazioni”. E’ un annuncio, più che un auspicio, quello del ministro della Salute, Roberto Speranza, che a La Stampa traccia la strada che l’Italia seguirà da qui in avanti per cercare di condurre una campagna vaccinale davvero in grado di portarla fuori dalla pandemia. Al momento, come emerso da una verifica effettuata dal Commissario Francesco Figliuolo, la marcia è di circa 200 mila dosi al giorno previste per la settimana in entrata. Un calcolo stimato fra le dosi già disponibili e quelle in arrivo.

La ripresa di AstraZeneca

Il ministro, tuttavia, spera di accelerare il ruolino di marcia da qui a breve. “Con il decreto Sostegni mettiamo in campo oltre 150 mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali. In più avremo 19 mila farmacie dove ci si potrà vaccinare e fino a 270 mila infermieri da coinvolgere nella campagna che, appena avremo più dosi, potrà accelerare l’uscita dall’emergenza”. Naturalmente, un ruolo sarà giocato dalla ripartenza delle dosi di AstraZeneca. “Servirà ancora qualche giorno per capire come va, ma gli italiani sono consapevoli che il vaccino è l’arma più efficace per uscire da questa stagione così difficile”.

Speranza: “Sputnik? Non conta la nazionalità”

Posto che, secondo Speranza, la vicenda AstraZeneca vada letta nell’ottica di una tutela massima, è già pronto il piano anche per chi dovesse rifiutare la somministrazione. “Dobbiamo darlo immediatamente ad altri. Fuori dalle indicazioni delle autorità sanitarie non ha senso scegliere il vaccino perché sono tutti sicuri ed efficaci. E soprattutto sono tutti capaci di proteggere dalle forme gravi di malattia”. Una battuta anche sul vaccino russo, Sputnik: “Resto convinto che non conti la nazionalità degli scienziati quanto la sua sicurezza ed efficacia. Cose che solo le nostre Agenzie regolatorie possono accertare. Mi aspetto comunque che Ema sia rapida nel decidere su Sputnik come sugli altri vaccini in arrivo”.