Sisma in Turchia e Siria, Meloni: “La bimba salva dopo tanti giorni è simbolo di speranza”

La polizia turca ha arrestato 12 persone per i crolli di edifici nelle province sudorientali di Gaziantep e Sanliurfa in seguito al terremoto

La neonata estratta viva dalle macerie in Turchia

“Proseguono senza sosta le operazioni di ricerca e soccorso in Turchia e Siria, colpite dal terremoto. Dopo 122 ore sotto le macerie salvata una bimba di 2 anni nella provincia di Hatay. Un messaggio di speranza in questo momento di grande difficoltà”. Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Dodici arresti per i crolli, anche appaltatori

Il bilancio complessivo dei morti per il terremoto che ha colpito lunedì scorso la Turchia e la Siria ha superato quota 25mila. Lo riferiscono fonti ufficiali. La polizia turca ha arrestato 12 persone per i crolli di edifici nelle province sudorientali di Gaziantep e Sanliurfa in seguito al terremoto che ha colpito la Turchia. Lo hanno riferito i media locali. L’agenzia di stampa Dha ha scritto che tra le persone prese in custodia ci sono anche degli appaltatori. Almeno 6.000 edifici sono crollati dopo la scossa di magnitudo 7,8 che ha colpito la regione, uccidendo 25.000 persone.

Macerie ad Aleppo, in Siria. Foto: @DrTedros

Onu, bilancio dei morti nel sisma potrebbe raddoppiare

Il bilancio dei morti per il terremoto in Turchia e Siria potrebbe “raddoppiare”. A sostenerlo è il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths, in un’intervista a Sky News. “Ci sono molti tipi di voci là fuori su come potrebbe finire” e “penso che sia davvero difficile da stimare in modo molto preciso perché dobbiamo ancora scavare sotto le macerie, ma io sono sicuro che (il bilancio dei morti) raddoppierà o più”, ha dichiarato il coordinatore dei soccorsi di emergenza Onu, che si trova nella provincia turca di Kahramanmaras. “Questo è terrificante”.

Ghebreyesus (Oms) ad Aleppo: “Ho il cuore spezzato”

“Sono arrivato ad Aleppo, in Siria, con ulteriori forniture sanitarie per aiutare le persone in tutto il Paese”. Lo scrive su Twitter il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Mi si spezza il cuore nel vedere le condizioni che stanno affrontando i sopravvissuti: tempo gelido e accesso estremamente limitato ai ripari, cibo, acqua, calore e cure mediche”, prosegue Ghebreyesus.

Von der Leyen: “Altri aiuti in arrivo”

“I soccorritori locali in Turchia e in Siria stanno lavorando instancabilmente per salvare vite umane. Siamo al loro fianco con tutti gli aiuti umanitari, di protezione civile e finanziari possibili. Altri aiuti sono in arrivo. A inizio marzo, il premier svedese Ulf Kristersson e io convocherò una conferenza dei donatori per mobilitare ulteriori fondi per i soccorsi”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Tajani: “Ritrovati i corpi della famiglia italiana di origine siriana”

“Purtroppo sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana. Esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari ai quali non mancherà il nostro sostegno”. Così in un tweet il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Fonte: Ansa