Frena la Juve, vincono Roma e Napoli

Due errori di Szczesny, bianconeri rimontati a Udine. Bella Roma all’Olimpico: 3-1 alla Fiorentina. Il Napoli batte in dieci il Venezia. Bologna ok in rimonta

Roma Serie A
Foto © Twitter As Roma

La prima sorpresa della stagione, porta la firma della Juventus che a Udine si ferma sul 2-2, dilapidando il doppio vantaggio maturato nel primo tempo per effetto delle reti di Dybala e Cuadrado. Nella ripresa il patatrac, generato da un doppio, clamoroso errore di Szczesny che ha rovintao il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera. Nei bianconeri Ronaldo finisce in panchina, scelta condivisa dirà il vice presidente Nedved, per poi entrare nell’ultima mezz’ora, segnato in pieno recupero il gol che avrebbe significato vittoria, annullato per offside. Dunque, Dybala e Cuadrado mettono le ali alla Juve. L’Udinese, sornione, attende, ma senza far mai male. Ci pensa però Szczesny a riaprire la partita causando il rigore del 1-2 di Pereyra, uscendo maldestramente a valanga su Arslan. Rigore netto. L’Udinese ci prova tanto, non costa nulla, ma la Juve rischia nulla. Fino a sette dalla fine quando il portiere bianconero ne combina un’altra, rinviando male su Okaka e consegnando il pallone sui piedi di Delofeu che non perdona. E’ il 2-2 finale, l’Udinese ringrazia, Allegri mastica amaro. Anzi, amarissimo.

Bologna, rimonta vincente

Emozioni e gol al Dall’Ara, con il Bologna che vince in rimonta su una vivace Salernitana. Partita tesa: tre espulsi e cinque gol e vittoria quanto mai sofferta per la squadra di Sinisa Mihajlovic. Alla Salernitana, avanti 2-1, non bastano i gol di Bonazzoli e Coulibaly per evitare la prima sconfitta stagionale. Decidono la doppietta di De Silvestri e il gol di Arnautovic. Tre espulsi, Soriano e Schouten nel Bologna, Strandberg nella Salernitana. Nel finale l’assalto granata, ma la squadra di Mihajlovic, nonostante l’uomo in meno regge e porta a casa tre punti d’oro. Amarezza invece per Castori. Niente male la sua Salernitana.

Super Roma: 3-1 alla Fiorentina

Emozioni e gol anche all’Olimpico: due espulsi, uno per parte (Dragowski e Zaniolo), tre gol. La vince la Roma con pieno merito. All’Olimpico c’è l’esordio del colpo Abraham che si presenta come meglio non avrebbe potuto. Due assist, per i gol di Mkhitaryan e Veretout, una traversa, una prestazione straripante. Dopo venti minuti rosso a Dragowski che esce a valanga su Abraham e poco dopo Roma avanti con una giocata al bacio di Abraham che innesca nello spazio Mkhitaryan che non perdona. Pairetto perplesso, ci pensa il Var a convalidare il gol. Roma in totale controllo, poi doppio giallo a Zaniolo e Milenkovic la rimette in parità. Senza un attimo di tregua, partita giocata dalla Roma su ritmi vertiginosi. Ancora Abraham, prima centra la traversa, poi si beve due avversari e la mette in mezzo per Veretout che non sbaglia. Anche qui Pairetto non è convinto. Ci pensa il var, tutto regolare. La Roma spinge e trova anche il terzo gol, ancora con Veretout, doppietta per il francese. Terracciano salva il poker e la Roma chiude tra gli applausi della sua gente. 

Insigne-Elmas, il Napoli va

Soffre per un tempo, sbaglia un rigore con Insigne che poi non fallisce la seconda. Il primo finisce alto, il secondo illumina il Maradona e mette in ginocchio il Venezia che a stretto giro subisce il raddoppio di Elmas. Finisce 2-0, vittoria meritata, con il Napoli costretto a giocare oltre un’ora con l’uomo in meno per il rosso a Osimhen che ha scombussolato i piani di Spalletti. Alla fine la vincono gli azzurri, bel sospiro di sollievo, ma il Napoli, c’è.