Scontro in mare fra trafficanti di esseri umani: 15 migranti morti

Le vittime sarebbero rimaste coinvolte in una disputa tra due gruppi rivali di trafficanti di esseri umani

Migranti

Un barcone dell’emigrazione clandestina è stato preso di mira da razzi Rpg, provocando il decesso di oltre 15 migranti“, alcuni dei quali “morti bruciati”: lo scrive un media locale, Sabrata Online, dell’omonima città costiera dell’ovest della Libia. Le vittime sarebbero migranti coinvolti in una disputa tra due gruppi rivali di trafficanti di esseri umani.

Le parole di un analista

Un accreditato analista, Jalel Harchaoui, ha scritto invece su Twitter che è stato “un attacco compiuto da trafficanti di esseri umani contro migranti che tentano di operare indipendentemente da loro”. “Questo non ha nulla a che fare con la gente che sta annegando nel Mediterraneo. È un assalto deliberato inteso a scoraggiare” concorrenti “e affermare un monopolio“, ha aggiunto l’analista nel tweet. “C’era una barca con corpi carbonizzati a bordo, e altri intatti all’esterno” per un totale di “15” cadaveri, riferisce il sito Al Wasat citando la filiale di Sabrata dei volontari della Mezzaluna Rossa.  “Nessuna dichiarazione è stata rilasciata finora dalle autorità di sicurezza ufficiali competenti in merito all’incidente. Ma attivisti sui social media hanno riferito che i corpi erano di immigrati illegali che sono stati bruciati in seguito a una disputa tra due trafficanti nella zona“, sintetizza il sito riferendosi a uno snodo del traffico di essere umani tra la Libia e l’Italia.