Sbarco di migranti a Lampedusa: in 400 all’hotspot

La situazione nell'hotspot appare sempre più critica. Nei giorni scorsi stilato un piano straordinario per i trasferimenti dei migranti

Venti tunisini, fra cui una donna, sono stati soccorsi la notte scorsa nelle acque antistanti a Lampedusa. Il gruppo, dopo lo sbarco, è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove c’erano 380 ospiti. Ieri sera, con il traghetto di linea Cossyra, su disposizione della Prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale, sono stati trasferiti 80 migranti.

Il ministero dell’Interno al lavoro per trasferimenti veloci

“A Lampedusa abbiamo fatto un incontro per cercare di affrontare con le autorità locali il problema dell’immigrazione che Lampedusa vive certamente più di altre realtà; gli arrivi, soprattutto in autonomia, riempiono il centro hotspot che viene colmato oltre il numero possibile. Per questo siamo tutti impegnati per cercare di rendere più agevoli i trasferimenti sul territorio per liberare il centro e rendere la situazione gestibile“, ha affermato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica che si è tenuto il giorno di Ferragosto.

La situazione a Lampedusa

Ma la situazione all’hotspot di Lampedusa appare sempre più critica tanto da indurre il Ministero dell’Interno a stilare, nei giorni scorsi, un piano straordinario di trasferimenti. Coinvolto anche il traghetto Pietro Novelli, noleggiato per tutto il periodo estivo dal ministero dell’Interno per fare la spola, 3 volte a settimana, per trasferire i migranti ospiti dell’hotspot. Inoltre, il Viminale ha disposto l’assegnazione al Comune di Lampedusa di circa 450 mila euro per lo smaltimento straordinario dei rifiuti provenienti dall’hotspot.