Rivolta in carcere a Benevento: “Episodio grave”

Un gruppo di detenuti ha dato il via a un'azione rivoltosa nel penitenziario campano: almeno due agenti sono rimasti feriti

Papa
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Giornata difficile nel carcere di Benevento, dove un gruppo di detenuti ha dato il via a una rivolta che, in breve tempo, ha assunto connotazioni violente. La direzione carceraria ha richiesto interventi esterni per sedare i rivoltosi, definendo “grave” la situazione venuta a crearsi.

Benevento, carcere in rivolta

“Altissima tensione” nel carcere di Benevento, dove – segnala il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – “è in atto una violenta rivolta da parte di alcuni dei detenuti ristretti. Una situazione incandescente, con una Sezione detentiva distrutta e due agenti di Polizia Penitenziaria feriti dai detenuti armati per fronteggiare gli Agenti”.

Situazione grave

“La situazione è molto grave”, afferma Tiziana Guacci, segretario del Sappe. “Ci arrivano da Benevento segnali allarmanti di una crescente tensione, con i detenuti comuni del quarto piano che, per futili motivi, hanno devastato la rotonda, computer, vetri e tutto quello che c’era. In prima battuta sembrerebbe che hanno preso in ostaggio dei colleghi, due sono stati accompagnati in ospedale. La situazione è molto critica e sul posto sono presenti anche operatori delle altre forze di polizia”.

Richiesta di intervento

“Mi sembra evidente – prosegue Guacci – che c’è necessità di interventi immediati da parte degli organi ministeriali e regionali dell’Amministrazione penitenziaria, che assicurino l’ordine e la sicurezza in carcere a Benevento tutelando gli agenti di Polizia penitenziaria che vi prestano servizio. Ed è grave che non siano stati raccolti, nel corso del tempo, i segnali lanciati dal Sappe sui costanti e continui focolai di tensione nelle carceri campane”.

Il commento

Il segretario generale del Sappe Donato Capece giudica la condotta dei detenuti ancora in rivolta “irresponsabile e gravissima. Sono quotidiane le nostre denunce con le quali evidenziamo che le carceri in Campania sono ad alta tensione. Alla teoria di chi parla di carceri conoscendoli poco, ossia dalla parte della Polizia Penitenziaria, vogliamo rispondere con la concretezza dei fatti. Che parte da un dato incontrovertibile: la Polizia Penitenziaria continua a ‘tenere botta’, nonostante le quotidiane aggressioni. I problemi del carcere sono reali, come reale è il dato che gli eventi critici nei penitenziari sono in aumento. È sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane e della Campania, per adulti e minori. Come dimostra quel che sta succedendo nel carcere di Benevento”.

Fonte: Ansa