Onu, una mostra tutta italiana che parla del potere della natura

L'esposizione è stata realizzata dall'artista Alessandra Mattanza e dall'architetto Augusto Ferretti

Onu

Nella sede delle Nazioni Unite a New York è stata allestita una mostra realizzata da due artisti italiani che esalta il potere dell’arte e della natura e l’azione dell’ambiente e dell’umanità

La mostra è realizzata da due italiani

La voce italiana in difesa dell’ambiente e delle culture indigene sta riempiendo in questi giorni a New York le sale del Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite. Fino al 28 agosto al piano terra è visitabile la mostra Un pianeta migliore, un mondo migliore”, realizzata dall’artista multimediale Alessandra Mattanza e dall’architetto Augusto Ferretti, e promossa dalle missioni permanenti all’Onu di Italia e Germania.

Il potere dell’arte e della natura

Colori, oggetti di uso comune, tele, foto di paesaggi per raccontare il mondo da un punto di vista prospettico in cui vengono rappresentati, e “ricordati” ai visitatori, il potere dell’arte e della natura, ma anche quello dell’azione in difesa dell’ambiente e dell’umanità, tutto nel segno di quell’”Epos of love”, il potere rigenerante che domina l’universo e che passa anche attraverso il patrimonio culturale delle comunità native.

Gli artisti

Mattanza è nata a Brescia, è passata da molte esperienze e molti luoghi del pianeta, dagli studi di filosofia politica al teatro, l’arte, la danza. Ferretti è nato a Roma e, dopo gli studi in architettura, ha girato il mondo, fermandosi a New York nel 2001, dove attualmente vive e dove sviluppa progetti artistici con poli museali americani. Video e musica sono di Taylor Purdue, musicista e autore afroamericano, la presentazione e prefazione a cura di Daniela Bas, friulana, fino pochi mesi fa a capo della Divisione per le Politiche sociali e lo Sviluppo per le Nazioni Unite, dove per anni ha seguito progetti legati alla sostenibilità e all’inclusione.

Un team italiano

“La protezione della natura – scrive nella prefazione Bas – l’ambiente e le culture indigene sono temi cruciali che riguardano il mondo oggi. Questi temi hanno implicazioni significative per il nostro pianeta per il benessere dei suoi abitanti”.

“Il progetto ‘A Better Planet, a Better World’ – continua – affronta queste sfide saldando il potere e la bellezza dell’arte per promuovere lo sviluppo sostenibile e la pace”.

Un team internazionale, ma molto italiano, fatto di eccellenze, protagonista dell’evento che, in questi giorni, sta raccogliendo un successo di pubblico su un tema che non ha scadenza.

Fonte: Agi