Novavax, l’ok dell’Aifa

Il via libera per il vaccino a base proteica arriva a pochi giorni da quello dell'Agenzia europea dei medicinali

Via libera da parte dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, al nuovo vaccino anti Covid Novavax, dopo l’approvazione dei giorni scorsi da parte dell’agenzia europea dei medicinali Ema.

Il vaccino

Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA aveva avviato la revisione ciclica di NVX-CoV2373, il vaccino anti-COVID‑19 sviluppato dall’azienda Novavax CZ AS (una controllata di Novavax, Inc.), lo scorso febbraio. Come per gli altri vaccini, si prevede che NVX-CoV2373 predisponga l’organismo a difendersi contro l’infezione.

Nello specifico, scrive Aifa, si tratta di un vaccino a base proteica contenente minuscole particelle ottenute da una versione prodotta in laboratorio della proteina spike (S) presente sulla superficie del coronavirus SARS-CoV-2. Contiene anche un “adiuvante“, una sostanza che contribuisce a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino.

Una volta iniettato il vaccino, il sistema immunitario della persona vaccinata riconoscerà le particelle proteiche come estranee e risponderà producendo le proprie difese naturali (ossia gli anticorpi e le cellule T). Qualora, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare in contatto con il SARS-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina spike presente sulla superficie del virus e sarà pronto a combatterla. Anticorpi e cellule immunitarie possono proteggere contro COVID-19, lavorando insieme per uccidere il virus, prevenirne l’ingresso nelle cellule dell’organismo e distruggere quelle infette.