Morto un 19enne: accoltellato dopo un inseguimento

 Al vaglio dei Carabinieri le immagini delle videocamere per identificare gli aggressori. Il sindaco di Casalnuovo: "Li prenderemo. Sono sicuro che li prenderemo"

Luerti

Fiori ed un foglio scritto a pennarello:”Non si può perdere la vita così!!!”. Il messaggio lasciato lungo il corso Umberto I di Casalnuovo, in provincia di Napoli, dove ieri sera è stato accoltellato il 19 enne Simone Frascogna, incensurato, e ferito lievemente un amico 18 enne che era con lui. Gli aggressori, tre – secondo le immagini delle videocamere acquisite dai Carabinieri – avrebbero inseguito con la propria auto la vettura su cui si trovavano Simone e l’amico. Li avrebbero bloccati sul corso principale di Casalnuovo per  aggrediti con armi da taglio e poi scappare.

Il ragazzo accoltellato era innamorato dello sport

Simone Frascogna, che frequentava un istituto tecnico del paese, viene descritto come un ragazzo sportivo che praticava arti marziali. L’ amico è stato medicato al “Cardarelli” e dimesso con una prognosi di 15 giorni. Gli investigatori, che lo hanno già ascoltato, contano sulla sua testimonianza per individuare gli aggressori.

Ancora ignoto il movente

I Carabinieri stanno ricostruendo la dinamica di quanto accaduto. Probabilmente sia i due giovani aggrediti che gli aggressori, forse tre, erano in auto prima dell’accoltellamento. Dinamica e movente sono al centro del lavoro investigativo dei Carabinieri della tenenza di Casalnuovo.

Il messaggio del sindaco di Casalnuovo

Li prenderemo. Sono sicuro che li prenderemo. Le forze dell’ordine sono già sulle tracce degli assassini di Simone e e le telecamere del Comune hanno ripreso gli assalitori e la loro auto”. Così il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, in merito alla morte del ragazzo di 19 anni ucciso a coltellate. “Non si può morire quando si ha ancora tutta la vita davanti. Non si può immaginare un mondo in cui il proprio figlio esce e non torna più a casa. Oggi – sottolinea Pelliccia – la città vive una delle giornate più tristi della propria storia”.