La cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi di Tokyo

Paola Egonu tra i sei che portano la bandiera a cinque cerchi. Un video mostra Piazza Duomo deserta e viene osservato un minuto di silenzio per le vittime del Covid. Ricordati anche i morti alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Altri 19 positivi tra i partecipanti alla manifestazione, tre atleti residenti nel villaggio olimpico e anche membri dei media. In totale i contagi sono 106

Foto di Ritchie B. Tongo / Ansa

“Dichiaro aperti i Giochi della XXXII Olimpiade dell’Era moderna”. Con questa formula l’imperatore del Giappone Naruhito ha aperto ufficialmente i Giochi di Tokyo. Le Olimpiadi rinviate di un anno a causa del Covid e che si disputeranno a porte chiuse, senza pubblico ad assistere le gare sugli spalti, fino all’8 agosto. Intanto i contagi crescono tra atleti e altre persone coinvolte nell’evento a cinque cerchi. Come da tradizione, la prima a sfilare dentro stadio Olimpico – senza spettatori – è la delegazione della Grecia, seguita dalla rappresentanza degli atleti rifugiati sotto le insegne del  Comitato olimpico internazionale. Al di fuori dell’impianto c’è chi protesta al grido “Cancellate le Olimpiadi”.

Luce più brillante

Così il presidente del Cio Thomas Bach nel corso della cerimonia di apertura delle Olimpiadi estive in Giappone: “La luce ci porterà fuori da questa pandemia che ci ha portato a tenere le distanze e stare lontani. Oggi siamo tutti uniti nel condividere questo momento insieme”. “Questa separazione ha reso questo tunnel particolarmente buio. La fiamma olimpica rende più brillante questa luce“, ha aggiunto.

Minuto di silenzio

Per ricordare l’anno e le vite che sono state duramente segnate dalla pandemia di Coronavirus, nel corso dell’inaugurazione un video ha mostrato le immagini di alcune città deserte, durante i vari lockdown. Tra queste anche una Piazza Duomo a Milano, completamente vuota. Poi, in un altro momento di commozione, è stato osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria delle vittime e celebrare chi, in tutto il mondo, è  stato in prima linea contro l’infezione.

C’è stato spazio anche per il ricordo di “coloro che hanno perso la vita durante i Giochi Olimpici”, con un particolare riferimento ai “membri della delegazione di Israele a Monaco 1972″. Presenti alla cerimonia Ilana Romano e Ankie Spitzer, vedove del sollevatore di pesi Yossef Romano e dell’allenatore della scherma Andre Spitzer, visibilmente commosse.

Bandiera olimpica

Un’atleta azzurra portabandiera del vessillo con i Cinque cerchi dei Giochi di Tokyo 2020. La pallavolista italiana Paola Egonu, scelta in rappresentanza dell’Europa, ha sfilato tra i sei incaricati di portare la bandiera olimpica è stata portata all’interno dello stadio Olimpico.

Parità di genere

Sono oltre duecento, per la precisione 206, le nazioni a sfilare nel corso della cerimonia. Ad esclusione della Bielorussia, che il cui Comitato olimpico nazionale è stato sospeso dal Cio. Una delle novità di questa edizione dei giochi olimpici è che è ammesso il doppio portabandiera solo in caso di parità di genere, un uomo e una donna. Tra i partecipanti, sono 16 i Paesi che avranno un solo portabandiera. Si tratta di Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Oman, Samoa, Djibuti, Suriname, Tadjikistan, Vanuatu, Bermuda, Bangladesh, Brunei Darussalam, Libia e Mali, con un portabandiera di sesso maschile. Mentre hanno scelto un rappresentate donna Congo, Saint-Vincent e Grenadines, e Trinidad e Tobago. Parità di genere anche nel giuramento di rito, così il numero di persone che lo recita è passato da tre a sei.

I portabandiera azzurri

Sono Jessica Rossi, tiratrice al volo, ed Elia Viviani, ciclista, gli incaricati di portare il tricolore italiano all’interno dello stadio Olimpico di Tokyo. Rossi, medaglio d’oro ai Giochi di Londra 2012, ha detto: “E’ stato tutto bellissimo, avevamo tutti i nostri compagni di squadra che urlavano e ci incitavano e sostenevano. All’ingresso dello stadio l‘emozione ti investe, e poi te la godi davvero”. La mancanza di pubblico non rovinato il momento: “Lo stadio poi purtroppo era vuoto ma l’emozione è sempre la stessa, perché indipendentemente dalla mancanza di pubblico, tu sai dove sei e cosa stai facendo. Nel momento che stiamo vivendo è un onore ancora più significativo“.

“Una sensazione da pelle d’oca” ha detto ad Ansa l’altro portabandiera azzurro. “Quando hanno chiamato Italia, il nostro gruppo è esploso in un boato enorme. E’ stato il momento in cui ci siamo sentiti italiani, e in alto”, riporta ancora l’agenzia.

La sorpresa

Alla fine della cerimonia, la sorpresa che il suo creatore Marco Balich – nel curriculum le cerimonie d’apertura di diverse Olimpiadi tra cui i Giochi invernali di Torino 2006 – aveva preannunciato, senza rivelare. Un’enorme ricostruzione luminosa, un mappamondo di luci, è apparsa sopra l’impianto sportivo. Sulle note di Imagine di John Lennon.

Contagi

Anche nel giorno della cerimonia d’aperture si aggiorna il numero dei positivi all’interno della manifestazione. I nuovi casi in un giorno sono stati 19, tra cui tre atleti residenti nel villaggio olimpico. Oltre a loro ci sarebbero anche tre membri dei media. Il bollettino dei contagi sale così a 106. Questo mentre Tokyo ne registra altri 1.359.