Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport
nella foto: logo serie A
E’ una Juventus che vuole fare le cose per bene e rilanciare le ambizioni bianconere nella prossima stagione. In attesa dell’arrivo di Pogba, i bianconeri si apprestano ad abbracciare Angel Di Maria che è pronto a sbarcare a Torino direttamente da Parigi. Domani sono fissate le visite mediche, la firma sul nuovo contratto e poi, al lavoro con Massimiliano Allegri. In arrivo anche Cambiaso dal Genoa. Venerdì fissate le visite al JMedical. Sul fronte cessioni, si intensificano i contatti con il Bayern Monaco, fortemente interessato a De Ligt. La Juve chiede 80 milioni, i bavaresi ne offrono 70, ma l’affare si può fare, visto che tra il club tedesco e l’olandese è già stato trovato l’accordo. A quel punto, sarà la Juventus a dover andare a cercare il sostituto. Nel mirino dei bianconeri c’è sempre Koulibaly, ma sul difensore il Napoli ha eretto un muro e per ora non se ne parla. Dipenderà però molto dalla volontà del giocatore: se rimane a vita in azzurro, o provare a cambiare aria per provare a vincere qualcosa negli ultimi anni di carriera. Il Napoli, intanto, lo ha blindato, alzando il rinnovo a sei milioni di euro. Ed ecco che la Juve si guarda intorno. Il nome porta a Gabriel, difensore brasiliano classe ’97 dell’Arsenal, ma costa molto: gli inglesi partono da una base di 40 milioni. Movimenti anche sugli esterni, con i bianconeri che potrebbero tornare alla carica per Molina, esterno destro dell’Udinese. Qui la trattativa non è mai decollata per le richieste (30 milioni) del club friulano che però potrebbe scendere a più miti consigli.
Galliani lancia in orbita il Monza
In serie A c’è arrivato e vuole restarci. Il mercato del Monza non è da semplice matricola, ma di squadra ambiziosa. Per ora sono arrivati alla corte di Berlusconi e Galliani, Cragno e Carboni dal Cagliari, Ranocchia e Sensi dall’Inter, Pessina dall’Atalanta. Ma Adriano Galliani lavora sottotraccia come suo costume, per arricchire la rosa. A partire dalla suggestione Belotti: “Sappiamo che è libero – dice l’ad – ma non ci abbiamo mai pensato. Difficile invece arrivare a Pinamonti perché costa troppo. Icardi? Dopo il blitz per Dzeko (ai tempi del Milan, ndr), dico solo che Parigi è più glamour di Sarajevo… Non ci sentiamo offesi quando accostano i nomi di Icardi, Barrow e Dzeko. Una volta Laporta, presidente del Barcellona, mi disse: non smentire le notizie di mercato, lasciale andare. Petagna? Ci sentiamo spesso, come accade con giocatori che avevo anni fa, sono tutti amici. Da qui a diventare giocatore del Monza ce ne passa. Quanto a Marlon, ha caratteristiche tecniche che ci servono, ma questo non vuol dire che lo prendiamo, rispondo solo ad una domanda”. L’obiettivo, è far bene, a partire dal decimo posto annunciato durante la presentazione di Pessina. “Non è un obiettivo minimo né massimo, è un obiettivo che è giusto darsi. Poi non so se arriveremo più su o più giù. A me piace molto dare obiettivi anche se si dice che porta sfortuna. L’anno scorso avevo detto che avevamo l’obiettivo di andare in Serie A e ci siamo riusciti”.
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