Iss: aumenta il tasso di incidenza settimanale

Dal 24 agosto al 23 marzo sono stati segnalati 282.654 casi di reinfezione, il 3% del totale dei casi notificati, riferisce il report esteso sull'andamento del Covid in Italia

L’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato il report esteso settimanale del che integra il monitoraggio sull’andamento dell’epidemia.

L’incidenza settimanale

Aumenta, a livello nazionale, l’incidenza settimanale. Il tasso più alto ha riguardato la fascia d’età degli adolescenti fra i 10 e i 19 anni. I dati del flusso dell’Iss nella settimana tra il 14 e il 20 marzo evidenziano un aumento pari a 784 casi per 100mila abitanti. Nella fascia 10-19 anni si registra il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 2.165 casi per 100mila abitanti, mentre nella fascia di età dagli ottanta anni in su il più basso (801 casi per 100mila abitanti).

Ricoveri

Il tasso di ricoveri in terapia intensiva nel periodo tra il 4 febbraio e il 6 marzo è quattro volte più alto per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni, e circa 11 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva e/o booster. Il tasso di mortalità nel periodo 28 gennaio-27 febbraio per i non vaccinati è circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa quattordici volte più alto rispetto ai vaccinati che hanno ricevuto la dose aggiuntiva e/o il booster.

Booster

L’efficacia del vaccino nel periodo di prevalenza Omicron, a partire dal 3 gennaio 2022, nel prevenire l’infezione da Coronavirus è pari al 50% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 42% tra i 91 e 120 giorni, e 48% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale o pari al 70% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva e/o il booster. Nel prevenire i casi di malattia severa è pari a 73% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 76% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e 76% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni e pari al 91% nei soggetti che hanno ricevuto la dose aggiuntiva o il booster. Nella fascia dai 5 agli 1 anni, in cui la vaccinazione è iniziata il 16 dicembre 2021, al 23 marzo 2022 si registra una copertura con una dose pari a 3,9% e con due dosi pari a 33,2%.

Reinfezioni

Dallo scorso 24 agosto al 23 marzo sono stati segnalati 282.654 casi di reinfezione, pari a 3% del totale dei casi notificati e nell’ultima settimana la percentuale è rimasta stabile rispetto alla precedente, riferisce il report esteso dell’Iss sull’andamento del Covid in Italia. Il rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021, l’inizio della diffusione della variante Omicron,, segna l’aumento del rischio di reinfezione in chi non ha il vaccino, in chi aveva avuto una prima diagnosi da oltre 210 giorni, in chi ha avuto almeno una dose da oltre 120 giorni e nelle donne, scrive il report.