Incidente lavoro nel vercellese, gruista perde la vita

L'operaio avrebbe riportato profonde ferite al capo e in altre parti del corpo dopo un violento impatto con l'impianto a cui lavorava

Si continua a morire sul posto di lavoro. Un operaio di 58 anni, gruista, è morto oggi mentre era impegnato nello stabilimento di trattamento rifiuti “Territorio e Risorse” di Santhià (Vercelli), di proprietà del Gruppo Iren. A causa del violento impatto con una parte dell’impianto, il lavoratore ha riportato profonde ferite al capo e in altre parti del corpo. Vani i soccorsi dei sanitari e dei vigili del fuoco, che hanno estratto in condizioni ormai gravissime l’operaio, rimasto incastrato nel macchinario.

Cos’è successo

L’uomo, dipendente di una ditta esterna, si trovava nel cantiere di ampliamento dello stabilimento dove si produce compost a partire dagli scarti organici; stando ai primi rilievi, il gruista sarebbe stato urtato violentemente da una parte dell’impianto che stava realizzando. Portato con l’elisoccorso al Cto di Torino, è morto poco dopo l’arrivo in ospedale per un profondo trauma cranico. Sul posto erano intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e lo Spresal dell’Asl di Vercelli, che stanno ricostruendo l’accaduto

La vittima

Si chiamava Andrea Guizzardi l’operaio morto oggi nello stabilimento di compostaggio di Santhià (Vercelli). Residente a Salussola, in provincia di Biella, era un operaio di grande esperienza, specializzato nel montare gru. Nel tempo libero era un appassionato di ciclismo e amava salire sulle montagne in sella alla sua mountain bike