Fondazione Open, chiuse le indagini

Sono in totale 11 i destinatari dell'avviso di conclusione delle indagini, nell'inchiesta coinvolte anche quattro società

La Procura di Firenze ha chiuso le indagini su presunte irregolarità nei finanziamenti alla Fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche di Matteo Renzi. I destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini sono undici. Tra queste, il leader di Italia Viva, l’ex presidente di Open Alberto Bianchi, gli ex ministri Maria Elena Boschi, Luca Lotti, e l’imprenditore Marco Carrai. Anche quattro società sono coinvolte nell’inchiesta. Tra reati a vario titolo contestati figurerebbero sarebbero finanziamento illecito ai partiti, corruzione, riciclaggio, traffico di influenze.

L’avviso di conclusione delle indagini

A Renzi viene contestato il reato di finanziamento illecito ai partiti come direttore ‘di fatto’ della stessa fondazione, scrivono i pm di Firenze  nell’avviso di conclusione delle indagini notificato in queste ore. Stessa accusa è mossa all’ex presidente Alberto Bianchi e ai componenti del cda Bianchi, Marco Carrai, Luca Lotti e Maria Elena Boschi. Per l’accusa, tra 2014 e 2018 la cassa della fondazione avrebbe agito come articolazione di partito, e lì sarebbero arrivati oltre 3,5 milioni di euro in violazione del finanziamento pubblico ai partiti.

Renzi: “Ottima notizia”

“La fine delle indagini sulla vicenda Open è realmente un’ottima notizia“, ha commentato Renzi. “Finalmente arriva il momento in cui si passa alla civiltà del dibattimento. E lì contano finalmente i fatti e il diritto”.