Festa della mamma, sette su 10 preoccupate dal rialzo dei prezzi

Dal monitoraggio di Eumetra emergono una forte preoccupazione economica, l'attenzione alla sostenibilità e cambiamenti nelle abitudini di consumo

Foto di Photo Mix da Pixabay

Il rialzo dei prezzi rappresenta la principale fonte di angoscia per quasi 7 mamme su 10 con figli in età prescolare e la quasi totalità – 9 su 10 – guardano con preoccupazione il futuro. Dopo l’economia, poi, è il clima a spaventare, con 4 mamme su 10 allarmate dal cambiamento climatico.

Il monitoraggio

A monitorarne l’opinione in vista della Festa della Mamma è Eumetra che da anni monitora l’evoluzione dell’universo mamme, a supporto delle strategie di marketing e comunicazione delle aziende che si rivolgono al target.

Preoccupazione economica

Il primo elemento che mette in luce la ricerca è una forte preoccupazione economica: pandemia, guerra, inflazione hanno più o meno direttamente eroso il potere d’acquisto delle famiglie e il 90% del campione, con picchi per chi ha figli in età prescolare, è angosciato per il futuro proprio e della propria famiglia.

Essenzialità

Ne consegue un cambiamento importante nelle abitudini di consumo: dall’alimentare all’abbigliamento la parola chiave è “essenziale”, anche se le mamme sembrano generalmente disposte a spendere di più per i figli, concedendo loro qualche spesa superflua. Aumenta inoltre l’attenzione e il ricorso alle promozioni e offerte: per il 54% del campione – era il 44% nell’epoca pre-pandemia – un elemento fondamentale. Sul fronte valoriale cresce l’attenzione alla trasparenza: è il principale requisito di scelta di marca per il 71% delle mamme.

Sostenibilità

Per una donna su due è inoltre molto importante la sostenibilità, anche se la maggioranza del campione crede che i prodotti green non dovrebbero costare più degli altri. Ricerca della convenienza e di nuove opportunità, ma anche di vicinanza e fiducia verso i brand sono due elementi che spingono sempre più mamme nella galassia web: nell’ultimo anno il 95% delle intervistate ha effettuato acquisti online, soprattutto nel segmento abbigliamento. In forte crescita anche il ricorso alla seconda mano (22%), uno strumento che consente di risparmiare (57%), ma anche di mettere in pratica comportamenti sostenibili.

Fonte Ansa