L’incontro tra Papa Francesco e Zelensky in Vaticano

Dopo i colloqui con Mattarella e Meloni, il presidente ucraino incontra papa Francesco nell'Auletta adiacente all'Aula Paolo VI

Volodymyr Zelensky. Foto: Ufficio Stampa Presidente Ucraina/Image

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato accolto dal reggente della Casa pontificia, padre Leonardo Sapienza. E’ entrato nell’Auletta adiacente all’Aula Paolo VI per l’incontro con il Papa alle 16:10. Zelensky ha mantenuto, anche per l’incontro con il Papa, la tenuta con pantaloni e felpa da militare.

Scambio di doni

“La ringrazio per questa visita”, ha detto il Papa accogliendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “E’ un grande onore”, ha risposto il presidente. Il Papa ha accolto Zelensky sulla porta dell’Auletta Paolo VI, in piedi appoggiandosi al bastone. Il presidente, salutando il Papa, ha messo la mano sul cuore e ha chinato la testa. Con loro solo l’interprete: il francescano ucraino fra Marek Viktor Gongalo. Zelensky, seduto al tavolo per il colloquio con il Papa, aveva davanti a sé due fogli scritti. Papa Francesco ha donato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky una piccola scultura che rappresenta un ramoscello d’ulivo, simbolo della pace. Il presidente ucraino ha invece donato al Papa un’icona della Madonna dipinta sui resti di un giubbotto antiproiettile e un quadro intitolato “Perdita”, sull’uccisione dei bambini durante il conflitto. È raffigurata una Madonna con un bambino in braccio, nero, come fosse stato cancellato. “Questo rappresenta l’uccisione dei bambini“, ha spiegato al Papa un interprete che era presente alla visita. Papa Francesco, oltre al ramoscello d’ulivo in bronzo, ha donato al presidente il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, il volume ‘Un’Enciclica sulla pace in Ucraina’. Poi Zelensky ha incontrato monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati con il quale il colloquio è proseguito in inglese.

Il colloquio

I temi del colloquio tra il Papa e il presidente Volodymyr Zelensky, durato circa quaranta minuti, “sono riferibili alla situazione umanitaria e politica dell’Ucraina provocata dalla guerra in corso. Il Papa – riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni – ha assicurato la sua preghiera costante, testimoniata dai suoi tanti appelli pubblici e dall’invocazione continua al Signore per la pace, fin dal febbraio dello scorso anno. Entrambi hanno convenuto sulla necessità di continuare gli sforzi umanitari a sostegno della popolazione. Il Papa ha sottolineato in particolare la necessità urgente di ‘gesti di umanità’ nei confronti delle persone più fragili, vittime innocenti del conflitto”.

Il post

“Incontro con Papa Francesco. Sono grato per la sua personale attenzione alla tragedia di milioni di ucraini. Ho anche sottolineato decine di migliaia di bambini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa. Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini russi in Ucraina. Perché non può esserci uguaglianza tra la vittima e l’aggressore. Ho anche parlato della nostra formula di pace come dell’unica formula efficace per raggiungere una pace giusta. Si è offerto di unirsi alla sua attuazione”. Così il presidente Zelensky su Telegram dopo l’incontro con Papa Francesco.

Il prossimo impegno

Terminato il colloquio con papa Francesco, Volodymyr Zelensky ha lasciato il Vaticano. Il presidente ucraino è salito in auto ed è stato scortato lungo il tragitto fuori da piazza San Pietro. Il prossimo impegno del leader di Kiev è in programma alle 18.30 in diretta televisiva a Porta a Porta.

Fonte Ansa