Esplosione nel porto di Crotone, tre vittime

Lo scoppio, le cui cause sono in corso di accertamento, si sarebbe verificato nella sala macchine di un rimorchiatore

vigili del fuoco

Si sarebbe verificato nella sala macchine di un rimorchiatore e non in un container, come si era appreso in un primo tempo, lo scoppio che provocato la morte di tre persone, tutte componenti dell’equipaggio di un’imbarcazione ormeggiata nel porto di Crotone. Si tratta di due indiani e un egiziano, che avevano un’età compresa tra i 26 e i 40 anni. La persona rimasta ferita, di nazionalità indiana, è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Crotone, le sue condizioni sono molto gravi.

Cos’è successo

Ad esplodere, secondo quanto é emerso dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, sarebbe stata la bombola di una saldatrice che le vittime stavano utilizzando per effettuare alcuni lavori. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal comandante provinciale di Crotone dei vigili del fuoco, ingegnere Giuseppe Bennardo.

La situazione

Non ci sono dispersi a causa dell’esplosione su un rimorchiatore nel porto di Crotone, riferiscono i vigili del fuoco del comando provinciale, che confermano che nello scoppio ci sono stati tre morti. Secondo quanto è stato accertato, altre quattro persone date in un primo tempo per disperse erano scese temporaneamente dal rimorchiatore e sono state successivamente rintracciate. I corpi di due vittime sono stati scaraventati, a causa dell’esplosione, sulla banchina del porto, mentre il terzo cadavere è stato trovato in mare.  L’imbarcazione, si è appreso successivamente in ambienti investigativi, non era al servizio delle piattaforme che estraggono metano dal mare. Il natante su cui c’è stato lo scoppio era giunto in porto venerdì scorso e doveva essere sottoposto a lavori di manutenzione.